21 Febbraio 2019

Il Bridge entra in carcere: lo sport della mente verrà insegnato ai detenuti della Dogaia


La Federazione Italiana Gioco Bridge (FIGB), associata al Coni, ha dato il via a un corso di bridge dedicato ai detenuti del carcere di Prato. Il corso è già iniziato anche a Massa Marittima ed è in programma anche a Livorno.
“Il bridge – spiega il Presidente della Federazione, Francesco Ferlazzo Natoli – non è un gioco di carte, è un gioco di logica. Non si vince perché si ha fortuna, ma perché si individuano le mosse vincenti attraverso delle analisi. I benefici del bridge sulla mente sono dimostrati da numerosi studi scientifici: potenzia la memoria, il ragionamento, ma anche il comportamento sociale. In questo gioco, che è un vero e proprio sport, il rispetto per le regole e per l’avversario sono indispensabili.”
Queste caratteristiche hanno reso il bridge uno strumento “rieducativo” spalancando le porte di diverse case circondariali italiane. I primi a scendere ai tavoli, dopo qualche esperimento spot nel Lazio, sono stati i detenuti del carcere di Milano-Bollate. Il progetto ha avuto enorme successo, anche mediatico, e si è diffuso a macchia d’olio, coinvolgendo altre regioni italiane.
Sarà Carlo Galardini, istruttore federale e arbitro capo nazionale della FIGB (Federazione Italiana Gioco Bridge) a condurre gli ospiti della casa circondariale toscana alla scoperta dello “sport con le carte”, come amano definirlo i 20.000 giocatori tesserati.
“Il corso a Prato si articolerà su una dozzina di lezioni, per una decina di iscritti” spiega Galardini. Presto saranno avviati dei corsi anche nella casa circondariale di Livorno e altri sono già partiti a Massa Marittima.
Ma come può un gioco di carte essere tanto utile? “Il Bridge” spiegano dalla Federazione, citando paper di prestigiosi atenei “si gioca in coppia, a carte coperte. Per vincere è necessario rispettare il proprio compagno e fidarsi delle informazioni che trasmette. A differenza di altri giochi di carte, il bluff è controproducente, perché si ingannerebbe anche il proprio socio. Trasparenza, logica e strategia sono gli elementi che portano alla vittoria. Insieme alla capacità di recuperare in fretta concentrazione e ottimismo dopo un errore.”

Subscribe
Notificami
guest
0 Commenti
Inline Feedbacks
View all comments