21 Febbraio 2019

Tavolini fuori posto, Confcommercio: “Giusta la multa, ma no ad accanimenti nei controlli nei locali”


All’indomani dell’arrivo delle sanzioni agli esercenti del centro per aver oltrepassato il limite massimo di sforamento (pari al 5%) dell’occupazione di suolo pubblico, interviene Confcommercio: “Il tema dei tavolini esterni è sempre delicato, soprattutto in aree per natura strette come Via Settesoldi e Via Pugliesi”, afferma l’associazione nella propria nota. “È indispensabile che tutte le attività si impegnino a non oltrepassare i limiti disposti, nel rispetto dei cittadini e degli altri locali che si attengono alle regole – continua Confcommercio -. Certo è che ogni situazione deve essere valutata singolarmente per capire di quanto siano stati superati i limiti delle rispettive autorizzazioni, attribuendo a ciascuna sanzione il giusto peso. Talvolta, infatti, sono gli stessi avventori dei locali a spostare tavolini e sedie di pochi centimetri e non sempre è possibile per i gestori correggere tempestivamente il loro comportamento. Quello che vorremmo scongiurare è che si arrivasse ad un accanimento dei controlli nei confronti dei locali del centro, impegnati quotidianamente nello svolgimento del proprio lavoro. Dobbiamo infatti considerare che se il centro di Prato oggi si presenta vivo e attrattivo è anche grazie alle sue aziende. I locali hanno svolto un ruolo determinante nella ripresa e nella valorizzazione della città, fornendo con la propria presenza un servizio importante per la comunità e una fonte di occupazione per molti giovani del territorio”. Così come gli esercenti, anche Confcommercio ribadisce la necessità di pedonalizzare la zona: “È evidente che lo sviluppo che hanno avuto i pubblici esercizi del centro negli ultimi anni non risponde più alle regole di viabilità dell’area, soprattutto in zone come quella di Via Settesoldi e Via Pugliesi che sono diventate, di fatto, fra i principali fulcri della movida pratese. Dobbiamo tornare sul tema della pedonalizzazione dell’area in determinate fasce orarie e, come già proposto per la scorsa estate, ribadiamo l’importanza di valutare la possibilità di ampliare il provvedimento dal periodo estivo all’intero anno. Da parte nostra siamo a disposizione per trovare le soluzioni più adatte al raggiungimento di un equilibrio fra aziende, utenti e residenti”, conclude l’associazione di categoria.

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