16 Marzo 2019

Elezioni, appello di Lafranceschina (Forza Italia) al centrodestra: “No ai nomi terzi, sì all’unità”


Richiamo all’unità del centrodestra e assoluta compattezza, con la consapevolezza “che non c’è più spazio e nemmeno tempo per un terzo nome, ormai la decisione è del tavolo nazionale, basandosi sui due nomi a disposizione (Rita Pieri per Forza Italia e Daniele Spada per la Lega, ndr)“. Così il vice coordinatore vicario provinciale di Forza Italia, Mirko Lafranceschina, interviene nel dibattito politico, tornando a sottolineare l’importanza dell’unità del centrodestra, in piena unità di intenti, in vista delle prossime elezioni amministrative. La nota è sottoscritta anche dalla vice coordinatrice Eva Betti, dal responsabile nazionale della formazione giovanile Simone Spezzano e dal componente del consiglio Nazionale FIG Francesco Calugi. Tra i firmatari figura inoltre un gruppo della segreteria composto da Roberto Rempi, Fabrizio Ferri, Lorenzo Santi e Gianmarco Gelli, vice coordinatore provinciale FIG; Lorenzo Pronti della direzione organizzazione provinciale FIG; Andrea Taddei, responsabile del dipartimento settore sociale; Leonardo Collotto, Giulia Rubino, Giuseppe Marino, tutti appartenenti alla segreteria FIG.

“Non dobbiamo inserire altri fattori di disturbo nella questione e nella discussione: l’obiettivo è per tutti la vittoria della città per dimostrare che il centrodestra è capace di governare. Bisogna essere uniti e le ulteriori minacce velate non sono da prendere in considerazione perché non hanno l’appoggio della maggior parte della segreteria e della coalizione – ripete Lafranceschina -. E’ giunto il momento di superare sterili polemiche  perché, come più volte chiarito dal presidente Silvio Berlusconi, quando il centrodestra è unito è vincente”. Il gruppo chiede a tutti di abbassare i toni “in questa delicatissima fase, evitando esternazioni che appaiano del tutto inappropriate, tanto più quando escono dal nostro partito,  e sicuramente non concilianti, sopratutto quando queste si riferiscono ai nostri storici e più naturali alleati. Si deve procedere speditamente con le trattative per la scelta dei candidati, non solo di Prato, ma anche di tutti i Comuni della Provincia che devono andare al voto: mancano meno di 80 giorni alle elezioni amministrative e tutti gli sforzi – conclude – debbono convergere sulla campagna elettorale”.

 

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