10 Aprile 2019

Abusi su minore, il Tribunale del Riesame conferma gli arresti domiciliari per la 31enne


Il tribunale del riesame di Firenze ha confermato la misura cautelare degli arresti domiciliari per la donna 31enne accusata di atti sessuali con minore e violenza sessuale nei confronti di un ragazzo, oggi quindicenne, da cui ha avuto anche un figlio. Le motivazioni della decisione del collegio dei giudici saranno depositate nei prossimi giorni.
Respinta dunque la richiesta degli avvocati difensori della 31enne, Mattia Alfano e Massimo Nistri, che avevano contestato le esigenze cautelari e manifestato ai giudici l’esigenza della donna di iniziare un percorso terapeutico presso uno psichiatra e di uscire di casa con il bambino di otto mesi.
“Attendiamo di leggere le motivazioni per comprendere la decisione” commenta l’avvocato Mattia Alfano, che si dice concentrato sull’incidente probatorio di lunedì, quando verrà sentito il 15enne che, secondo l’accusa, è stato vittima di violenza sessuale da parte della donna fin dall’età di 13 anni, e che è il padre del figlio avuto da lei lo scorso agosto.
Porprio l’esigenza di evitare contatti e condizionamenti con la vittima e con altri testimoni, alcuni dei quali loro stessi minori, erano stati alla base del provvedimento di arresti domiciliari, chiesto dalla Procura di Prato con un termine di 90 giorni e accolto, prima dal giudice per le indagini preliminari e adesso dal Riesame. Secondo il gip erano sussistenti sia il pericolo di inquinamento probatorio, sia quello di reiterazione del reato vista la “pervicacia e astuzia” con cui la donna, per quasi due anni è stata capace di superare “le resistenze del minore e gli ostacoli che di volta in volta si frapponevano alla realizzazione delle proprie pulsione sessuali”.
Il quindicenne sarà ascoltato lunedi al Tribunale di Prato sotto forma di incidente probatorio: porranno domande al ragazzo sia i difensori della donna, sia sostituti procuratori Lorenzo Gestri e Lorenzo Boscagli, titolari dell’inchiesta.

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