27 Aprile 2019

Fischi al prefetto il 25 aprile, dalla Questura parte la segnalazione dei contestatori al Ministero dell’Interno. L’Anpi: «atto ridicolo e intimidatorio»


Il questore di Prato Alessio Cesareo avrebbe denunciato i responsabili della contestazione al prefetto Rosalba Scialla durante le manifestazioni del 25 aprile in piazza Santa Maria delle Carceri. Lo rivela il Corriere Fiorentino in edicola questa mattina. Secondo il giornale il questore avrebbe inviato un telex urgente al ministero dell’Interno per informare dell’accaduto, ovvero che alcuni iscritti all’Anpi hanno fischiato e contestato Scialla e lo stesso Cesareo, «rei» di aver autorizzato la manifestazione di Forza Nuova in città lo scorso 23 marzo.

Contattato da Tv Prato il questore non conferma né smentisce la notizia trincerandosi dietro un «no comment». Poi però aggiunge: «non posso dire altro, si tratta di atti interni».

Il Corriere Fiorentino, evidentemente in possesso del testo contenuto nel telex inviato dalla Questura a Roma, rivela alcuni passaggi dell’informativa, nella quale si dice che la Digos e la polizia scientifica hanno fatto delle riprese della contestazione e acquisito alcuni cartelli con frasi considerate non rispondenti alla solennità della manifestazione. Inoltre nel telex non sarebbero indicati i reati contestati agli iscritti all’Anpi.

Il procuratore capo di Prato Giuseppe Nicolosi conferma di aver ricevuto la segnalazione della Questura. «Stiamo valutando se ci sono le basi per aprire un fascicolo d’indagine sull’episodio – spiega il Nicolosi -. Nel caso si ipotizzerebbe il reato di vilipendio».

Nel frattempo è arrivata la risposta dell’Anpi, per bocca della presidente Angela Riviello, presente giovedì scorso in piazza delle Carceri alla manifestazione del 25 aprile. «Tale ipotetica denuncia sarebbe ridicola e intimidatoria – afferma la presidente Riviello in una nota –, ridicola perché se si denunciassero i fischi alle iniziative pubbliche tutte le Procure sarebbero intasate di lavoro. Intimidatoria perché proviene da un funzionario dello stato che per di più rivelerebbe di aver già individuato i “colpevoli” prima ancora di averli identificati». Per Riviello la decisione del questore sarebbe «una ulteriore prova della sua inadeguatezza. Se dovessero concretizzarsi le presunte denunce risponderemmo difendendo, l’immagine e i diritti dell’Anpi in ogni sede, nonché i cittadini, iscritti o no all’associazione, che risultassero identificati».

Le reazioni politiche. «Piena solidarietà al prefetto Scialla e al questore Cesareo» è arrivata dalla Lega di Prato tramite il commissario provinciale Andrea Recaldin. «È intollerabile vedere un gruppo di manifestanti, durante la ricorrenza del 25 aprile, contestare con fischi e urla chi si batte, tutti i giorni, per la nostra sicurezza e tranquillità», afferma Recaldin. «Se per qualcuno portare avanti le ideologie significa trasgredire la legge – conclude l’esponente della Lega – allora vuol dire che queste persone non sono dalla parte delle regole e della civiltà».

«Solidarietà senza se e senza ma al Questore di Prato Alessio Cesareo, uomo delle Istituzioni che difende la nostra Repubblica. Per la sua azione rispetto al 23 marzo scorso io avevo proposto anche un encomio», afferma il deputato di Forza Italia Giorgio Silli.

«Le contestazioni capitano in democrazia – ha osservato Matteo Biffoni -, capitano alle persone pubbliche, che siano ministri, prefetti e questori. Credo che una carica con tanta responsabilità verso l’ordine pubblico e la sicurezza della terza città del centro Italia, come il nostro questore, possa affrontare senza scomporsi le emozioni di chi la pensa in modo diverso da lui. Credo, al tempo stesso, che Prato non abbia bisogno di nuove tensioni: e questo lo dico a tutte le parti in causa. Lunedì chiederò al questore Cesareo di chiarire le ragioni giuridiche delle sue dichiarazioni».

Mentre Sinistra Italiana fa sapere che il segretario nazionale Nicola Fratoianni, candidato alle europee per la lista de ‘La Sinistra’, lunedì presenterà una interrogazione urgente in parlamento in cui chiederà la rimozione di questore e prefetto.

«Personalmente non avrei scelto né i fischi né il 25 Aprile per esprimere la mia opinione critica ma questo non mi impedisce certo di rispettare la libertà di chi ha deciso diversamente – dice il deputato Pd Antonello Giacomelli –, c’è qualcosa, come dire, di pirandelliano nella linea d’azione del questore: tanto tollerante, accondiscendente e accomodante con Forza Nuova a cui consente di celebrare, violando la legge, il centenario del fascismo, quanto minaccioso e intimidatorio verso l’Anpi ed i cittadini che esercitano liberamente quel diritto alla critica e al dissenso che invece la Costituzione e la legge garantiscono a tutti. Stiamo assistendo ad uno strano crescendo che parte dall’autorizzazione a Forza Nuova, prosegue con la illegittima schedatura dei giornalisti compiuta in quella occasione per finire a questa sorprendente iniziativa. Un crescendo che chi volesse pensar male troverebbe perfettamente funzionale ad alimentare artificialmente uno scontro “ideologico” che distorca ed inquini il confronto politico in atto sui temi reali della città. Spero di sbagliarmi. E soprattutto spero che lo “strano crescendo” finisca qui. La città si aspetta di vedere impegno e determinazione nella repressione dei furti o dello spaccio di droga più che in simili improprie e discutibili iniziative».

Giacomelli, assieme al deputato Gabriele Toccafondi, presenterà una interrogazione al ministro degli interni sulla decisione del questore di Prato. Sia Giacomelli che Toccafondi avevano già interrogato il governo sulla illegittima schedatura dei giornalisti che sarebbe stata effettuata in occasione della manifestazione di Forza Nuova del 23 marzo.

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PratesePolemico
PratesePolemico
4 anni fa

mezza giunta indagata insieme agli amici dei centri sociali

Marco
Marco
4 anni fa

ah ah ah denuncia per fischio. “L’accalappiafischi”, fa più ridere persino della Befana fascista.

Marco Toccafondi
Marco Toccafondi
4 anni fa

Ma con questo nuovo reato per Trapattoni ci sarà l’ergastolo ?

tatanka
tatanka
4 anni fa

Non essendo in grado di esprimere un giudizio sulla scelta del questore, mi sento pero’ di dire che secondo me sarebbe interesse delle istituzioni essere in armonia con i propri cittadini piuttosto che scavare dei solchi con questi.La conflittualita’ non giova a nessuno.

pisolo
pisolo
4 anni fa

La cosa piu’ ridicola in questa vicenda sono i commenti di Recaldin : primo perchè è di Piove di Sacco( PD) e non vedo a quale titolo e con quale pretesa venga a commentare episodi verificatisi a centinaia di chilometri da casa sua, secondo perchè appartiene ad una formazione politica, la lega, il cui leder ha insultato pesantemente i rappresentanti delle istituzioni: dalla Boldrini quando era presidente della camera a d junker nel ruolo di rappresentante delle istituzioni europee, dando a quest’ultimo il titolo di ubriacone. Adesso s’indigna per due fischi al prefetto di Prato ( a cui va la mia personale solidarieta’). Caro Recaldin non ti sembra che faresti miglior figura a tacere?

Asfaltorovente
Asfaltorovente
4 anni fa

Io non c’ero in piazza, ma se ci fossi stato li avrei fischiati sonoramente anch’io.
E subito dopo andavo in pellegrinaggio a Figline.

Marras
Marras
4 anni fa

In piazza io c’ero. Nessun insulto. Solo libera espressione del popolo Sovrano che sovrano non è, dato che viviamo in una falsa democrazia. Mi fa ridere la reazione del questore Azzeccagarbugli che esegue ordini dietro piani ben studiati a tavolino per simili situazioni. Il problema è stato creato ad arte per far apparire secondario la manifestazione fascista in una città medaglia di resistenza.