26 Aprile 2019

Oltre 2mila visitatori nei musei pratesi per la giornata del 25 aprile. Successo per l’iniziativa con ingresso speciale a 1 euro


Oltre duemila persone hanno visitato nel giorno della Liberazione i musei della Città di Prato, eccezionalmente con ingresso simbolico a 1 euro per il 25 aprile. Un’occasione per i pratesi e i turisti di visitare mostre e collezioni permanenti di Palazzo Pretorio, Museo del Tessuto, Centro Pecci e Museo dell’Opera del Duomo.

In particolare 703 sono stati i visitatori a Palazzo Pretorio dove è in corso la mostra Effetto Leonardo_Opere dalla collezione di Carlo Palli curata da Stefano Pezzato. La mostra rielabora in chiave contemporanea i temi cari al genio vinciano e lo fa attraverso 80 opere di 50 artisti nazionali e internazionali. Dal ritratto in età senile di Leonardo di Man Ray, alla dama con ermellino di Jiri Kolar, da Mirella Bentivoglio a Luciano Ori, attraverso le grandi tele di Umberto Boscioni, l’esposizione si dipana lungo quattro sale affermandosi come un “discorso sull’arte” di Leonardo, il suo mito, le sue ricerche e le sue attività, i suoi capolavori e i suoi codici, rivisitati e reinterpretati, ripresi o evocati da artisti in Italia e nel mondo dalla fine degli anni Sessanta al Duemila.

Leonardo da Vinci protagonista anche al Museo del Tessuto, dove 404 visitatori hanno potuto apprezzare la mostra che celebra i 500 anni dalla morte di Leonardo. Con ricostruzioni 3D, video e modellini in scala “Leonardo da Vinci, l’Ingegno, il Tessuto” racconta gli studi poco noti al grande pubblico che Leonardo dedicò alle macchine per la produzione tessile. Sempre al Tessuto un’altra splendida mostra, “Drappi d’oro e di seta. Tessuti per le corti europee del Rinascimento” con la ricchissima collezione di tessuti rinascimentali del Museo.

Tre le mostre in corso al Centro per l’arte contemporanea Luigi Pecci, che ieri ha contato 757 ingressi. “Wiltshire Before Christ un progetto di Aries, Jeremy Deller e David Sims” che nasce dalla collaborazione tra l’artista Jeremy Deller, il marchio di streetwear Aries e il fotografo di moda David Sims, che hanno lavorato alla realizzazione di una mostra, di una capsule collection di abiti e di un libro partendo dalle molte suggestioni offerte dal sito preistorico più celebre e misterioso del mondo: Stonehenge, nel Wiltshire (UK). “Rirkrit Tiravanija. Tomorrow Is the Question”, a cura di Camilla Mozzato, prima personale in un museo italiano di Rirkrit Tiravanija. Per la mostra Rirkrit Tiravanija ha riempito la Sala Bianca del museo con quattro tavoli da ping pong su cui campeggia la scritta “domani è la questione”: un invito per il pubblico a diventare parte attiva della mostra e a mettere le relazioni umane, lo scambio e la partecipazione al centro della “questione sul futuro”. Infine, “ll museo immaginato. Storie da trent’anni di Centro Pecci” a cura della direttrice Cristiana Perrella per raccontare i 30 anni del centro.

Infine sempre grande attenzione per i Musei Diocesani, con 303 ingressi e la possibilità dalle 10 alle 17 di visitare gli splendidi affreschi del Lippi nella Cattedrale.

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