4 Giugno 2019

A Poggio a Caiano arrivano gli “angeli del rispetto”: saranno in servizio da stasera


Da oggi, martedì 4 giugno, per tutta la stagione estiva, Poggio vedrà in azione gli “angeli del rispetto”. Grazie a un accordo stretto dal Comune di Poggio a Caiano con il nucleo mediceo dell’Associazione Nazionale Carabinieri, per tre sere a settimana un gruppo di volontari della ANC presidieranno le vie della città per invitare i cittadini a rispettare le regole del vivere insieme civilmente. Con un opuscolo in cui sono raccolti cinque punti – rispettare l’ambiente e gli spazi condivisi, evitare schiamazzi e rumori molesti dopo le 23, raccogliere le deiezioni degli animali, rispettare l’arredo pubblico e non gettare a terra i rifiuti – i volontari si occuperanno di sensibilizzare le tante persone che nella stagione estiva trascorrono del tempo all’aria aperta.

“Siamo molto orgogliosi di questo progetto poiché chi ama la propria città la rispetta e ne rispetta i luoghi pubblici, il patrimonio e soprattutto i cittadini – dichiara il sindaco Francesco Puggelli – Siamo convinti che facendo leva sul senso civico dei poggesi, si possano evitare episodi spiacevoli che a volte vedono danneggiati inutilmente i beni pubblici o che vedono alcuni concittadini inutilmente disturbati da atteggiamenti poco rispettosi tenuti. Tra l’altro – conclude il sindaco – un occhio in più sul territorio non fa male, specialmente in un periodo in cui a causa delle vacanze lasciamo le nostre case incustodite. I volontari saranno sempre in contatto con le forze dell’ordine e con la Polizia Municipale per segnalare qualsiasi infrazione o situazione sospetta”.

“Il nostro ruolo sarà quello di promuovere il rispetto – aggiunge il presidente del nucleo mediceo di ANC Andrea Limberti – e di fare da anello di congiunzione tra i cittadini, l’Amministrazione comunale e le forze dell’ordine”. “Il nostro comando garantirà supporto ai volontari – conclude il comandante della Polizia Municipale di Poggio a Caiano Giovanni Gangi – e interverrà qualora si debbano elevare delle sanzioni o fare degli approfondimenti”.

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