11 Giugno 2019

Cane maltrattato, rinchiuso in un recinto e con una profonda ferita: denunciato il proprietario


Era rinchiuso in un recinto sottodimensionato, privo di cuccia e in scarse condizioni igieniche presentava una profonda ferita provocata da una pettorina. Per questo il proprietario è stato denunciato per maltrattamenti di animali e il cane è stato sequestrato e affidato alle cure di un veterinario. E’ stata una segnalazione effettuata da una cittadina pratese ad attivare le Guardie Zoofile Earth di Prato, che sono intervenute in un capannone di Prato, dove era detenuto un giovane cane all’interno di una piccola gabbia. Arrivate sul posto le Guardie Earth hanno infatti trovato un cane meticcio di due anni e mezzo, rinchiuso in un recinto sottodimensionato, privo di cuccia ed in scarse condizioni igieniche. Lo stesso risultava essere particolarmente aggressivo anche verso il proprietario ed apparentemente sofferente. Le Guardie Zoofile hanno chiesto quindi al proprietario di far uscire il cane dal recinto per meglio poter osservare lo stato di salute. Quando è stata rimossa la pettorina il cane ha iniziato a guaire e a sanguinare vistosamente. Aveva infatti una profonda ferita che si estendeva per tutta la zona sotto-ascellare, proprio in corrispondenza dei lacci della pettorina, tanto che è stato necessario un immediato ricovero nella clinica veterinaria più vicina. Per l’uomo è scattata la denuncia per maltrattamento di animali. Il cane è stato posto sotto sequestro penale dalle Guardie intervenute ed affidato in custodia giudiziale al Canile di Prato.

“Quanto riscontrato dalle Guardie Zoofile Earth è un fatto estremamente grave – ha commentato Cristiano Giannessi, presidente Earth Prato -.  Non è possibile che il proprietario di un cane applichi una pettorina a sei mesi e non la rimuova per i due anni successivi. Come è altrettanto grave che non si sia mai accorto del malessere dell’animale, ne dell’odore che la ferita emanava. Tutto ciò farebbe pensare che il cane non solo sia stato costretto ad indossare una pettorina troppo piccola per anni, ma anche che lo stesso sia stato privato dei rapporti sociali tipici della specie e delle visite veterinarie che, altrimenti, avrebbero accertato lo stato di salute”.

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