17 Agosto 2019

Prato, il d.s. Gianni Califano presenta la nuova squadra: “Pronti per essere protagonisti “


Tanto convinzione e voglia di tornare là dove è stato per anni: il Prato, “spedito” nel girone liguro-piemontese, proverà l’assalto alla promozione perché l’obiettivo di una società come quella laniera in serie D non può che essere obbligatoriamente la vittoria del campionato. Obiettivo per nulla semplice da centrare però, per tanti motivi. Ne abbiamo parlato con il d.s. pratese Gianni Califano.
“Contento della squadra? Certo! Chi all’inizio non lo è…. All’inizio si è sempre soddisfatti di ciò che si è costruito, ma fino a quando non si comincia a giocare sul serio, è inutile fare valutazioni più approfondite. Stiamo valutando comunque se dovessimo aver bisogno di inserire qualcosa: la proprietà non si tirerà indietro se e quando ce ne fosse il bisogno. Siamo vigili sul mercato anche se al momento non abbiamo nessuna pista aperta: aspettiamo le prime gare e valuteremo. Brega e Rodriguez? Sì, non posso negare che erano due giocatori con i quali avevamo parlato, ma poi come succede sul mercato abbiamo (e hanno)fatto altre scelte. Adesso dobbiamo pensare a lavorare, ci sono alcuni nostri giocatori che hanno una struttura fisica importante, e quindi hanno bisogno di più tempo prima di trovare la forma giusta”.
Soddisfatto del Girone A?
“Beh, direi di sì. È un girone difficile e un po’ atipico con ben quattro regioni rappresentate: un po’ inusuale. Le favorite? Io nomi sono quelli che fanno tutti: Chieri, Caronnese, Casale, Sanremese, ma anche Savona, sia pure sia partita un po’ in ritardo per il cambio di proprietà. Ci saranno trasferte lunghe e per questo dovremo spesso partire al sabato. Ci sono, come in tutti i gironi, 4/5 squadre che partono con l’obiettivo della serie C, ma noi dobbiamo pensare solo a noi stessi.”.
C’è un giovane del Prato che consiglieresti alla serie C e possa fare il salto nei prof a fine stagione?
“Facile dire Bassano, Carli e Kouassi: sono tre giovani che vengono da una stagione importante e dai quali ci aspettiamo grandi cose. A loro ho detto che è relativamente facile essere delle sorprese, molto più difficile è confermarsi: è l’anno in cui devono decidere se diventeranno “calciatori”. Ma noi ci aspettiamo un gran contributo anche da Cecchi e Regoli”.
Un appunto che viene fatto al Prato è di avere una squadra dall’età media un po’ alta, specialmente in attacco…
“I ragazzi hanno grandi motivazioni e fame. Chi per un motivo, chi per un altro tutti hanno bisogno di disputare un campionato importante, di riportare il Prato fra i prof. Non vedo appagati giocatori come Fanucchi, Cellini o Surraco. Credo che per vincere il campionato, ci voglia continuità ed equilibrio: doti fondamentali che l’esperienza di ceti nostri giocatori renderanno più facile avere”.

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