Giani in visita all’ospedale Santo Stefano e all’Interporto: “Gonfienti capitale logistica della Toscana del futuro”


Il presidente del consiglio regionale Eugenio Giani ha visitato questa mattina l’ospedale Santo Stefano e l’Interporto della Toscana Centrale. Da un lato la visita è servita per ringraziare gli operatori del sistema sanitario pratese, in prima linea nell’affrontare l’emergenza Covid-19. Dall’altro è stata un’occasione propizia per fare il punto sul settore della logistica e sullo sviluppo infrastrutturale dell’area di Gonfienti.

Al Santo Stefano Giani, accompagnato dai consiglieri regionali Nicola Ciolini e Ilaria Bugetti, ha incontrato la direttrice dell’ospedale, Daniela Matarrese, il direttore generale dell’Asl Toscana Centro Paolo Morello Marchese, e i primari e il personale dei vari reparti.

“In questo momento di difficoltà del Covid-19 la sanità pubblica toscana è in particolare quella pratese – ha sottolineato il Presidente del Consiglio regionale – ha dimostrato la sua assoluta eccellenza in tutti i 45 ospedali, nella situazione di crisi è emerso il meglio e dobbiamo fare di tutto perché rimanga e non vada disperso”.

“Ringrazio il presidente Giani di aver accettato il mio invito e di essere venuto a visitare il Santo Stefano. Un’occasione di confronto con gli operatori per capire come è stato affrontato il periodo di emergenza – ha detto Ciolini –, ma anche per parlare della centralità del sistema sanitario pubblico e della necessità di proporre nuove soluzioni organizzative”.

A seguire il presidente del consiglio regionale ha visitato l’Interporto di Prato, insieme col presidente Francesco Querci, il direttore Daniele Ciulli e il membro del consiglio di amministrazione Andrea Dominjanni. Un’ occasione per parlare del previsto ampliamento della struttura verso Campi Bisenzio, dello sviluppo del trasporto merci su rotaia e per visitare l’area etrusca di Gonfienti.

“È importante valorizzare e puntare sullo sviluppo dell’Interporto come piattaforma logistica di interscambio tra traffico veicolare su gomma e strada ferrata dell’Italia centrale – ha spiegato Giani -. Il valore dell’identità culturale che gli scavi etruschi conferiscono a questo luogo, raccordandone la grande città che vi era nell’antichità con l’attraversamento degli Appennini e il corrispondente insediamento di Marzabotto, ne valorizza l’aspetto culturale rendendolo un sito di assoluto significato”.

A parlare dello sviluppo della rete interportuale è stato anche il consigliere regionale del Pd, Nicola Ciolini: “La Regione deve impegnarsi per trovare nuove modalità per finanziare i contributi del ferro-bonus. Un bando che dovrà andare a sostegno delle realtà toscane che operano nella logistica – ha spiegato -. Al momento il finanziamento è di 420mila euro: risorse che andranno implementate e finalizzate solo agli operatori che hanno partenza o arrivo in Toscana. Ritengo inoltre che nella prossima legislatura andrà affrontata la discussione sul futuro dell’area etrusca di Gonfienti, che dovrà essere valorizzata”.

“Abbiamo l’ambizione di essere sempre più centrali in Toscana. Siamo già un polo logistico di eccellenza, con 60 aziende del settore fra le principali a livello internazionale – ha commentato il presidente dell’Interporto della Toscana Centrale, Francesco Querci -. Una base di partenza alla quale si affianca il trasporto merci su rotaia: lo sviluppo oltre ad essere in corso sulla parte marittima, in futuro si potrà avvalere anche della Direttissima per i collegamenti con il Nord Europa. Di questi argomenti abbiamo parlato col presidente del consiglio regionale che ha mostrato un grande interesse per il nostro piano di sviluppo”.

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