“Scuola e centro diurno sono chiusi. Almeno riapriamo l’altalena”. La richiesta di un babbo per il figlio autistico


“Perché non posso usare l’altalena?”. Lo chiede Edoardo Savoia attraverso la pagina Facebook del babbo Umberto. Edoardo è un ragazzo autistico di 17 anni che in questo periodo ha fatto i conti con una quarantena particolarmente difficile: niente scuola – non riesce a partecipare alle lezioni a distanza – non può recarsi al centro diurno e adesso che hanno riaperto i giardini non può nemmeno giocare con la sua amata altalena.

Con un post il padre di Edoardo vuole rappresentare pubblicamente il disagio del figlio, “non posso spiegargli la situazione che stiamo vivendo ma soprattutto non riesco a fargli capire perché non può usare l’altalena”. Oltre ad aver scritto sui social, Umberto Savoia ha telefonato al sindaco Biffoni per chiedere di trovare una soluzione: “Capisco il bisogno della sanificazione della giostra, però se ci pensiamo bene ogni giorno le persone vanno a fare la spesa nei supermercati usando carrelli che passano di mano in mano. Non credo sia meno pericoloso dell’uso di una altalena”. Savoia propone di far usare l’altalena almeno ai “ragazzi come Edoardo”, “potremmo iniziare con loro, con questo step. E poi dare la possibilità a tutti gli altri. Per una volta iniziamo da loro”.

 

Ecco il post scritto da Umberto Savoia

 

 

Due anni fa Umberto Savoia aveva denunciato il furto di una hug-bike, uno speciale tandem per portare in bicicletta Edoardo. Subito era nata una gara di solidarietà (#iostoconEdo) per acquistare un nuovo tandem e in poco tempo furono raccolti oltre 10mila euro. Nel frattempo la bici rubata è stata ritrovata e così con la cifra donata grazie alla sottoscrizione la famiglia Savoia, in accordo con l’Amministrazione comunale, decise di mettere a disposizione della città due hug-bike custodite alla stazione del Serraglio.

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