16 Giugno 2020

Baby-bulli in azione a Maliseti, le testimonianze: “I nostri nipoti vittime di rapine e minacce di morte” VIDEO


“La bimba è a casa e dopo quello che le è successo, non vuole più uscire”. Un’amica di famiglia racconta così il momento difficile della ragazzina di 13 anni che sabato scorso, mentre si trovava ai giardini della parrocchia di Maliseti con le amiche, è stata aggredita da almeno due baby-bulle con cui nei giorni scorsi c’erano state delle liti in chat per questioni futili, culminate con messaggi nei quali la vittima sarebbe stata minacciata di botte.

La tredicenne, in pieno giorno, è stata colpita in volto, riportando ferite al naso e 7 giorni di prognosi. L’episodio ha scosso la frazione di Maliseti e ha alzato il velo su un fenomeno ancora più esteso. Un gruppo più numeroso di giovani, probabilmente proveniente da fuori Maliseti, avrebbe infatti preso a taglieggiare i ragazzini del posto, pretendendo denaro, come raccontato dai familiari di alcune vittime, di cui abbiamo raccolto la testimonianza.

Sotto il racconto della zia di un altro ragazzino, minacciato di morte.

Preoccupati anche i commercianti della zona, anche loro alle prese con i gesti prepotenti dei bulli.

Su queste ultime vicende di cronaca, che coinvolgono adolescenti, abbiamo intervistato don Santino Brunetti e Giovanni Mosca. Il parroco di Maliseti si rivolge agli adulti affinchè siano presenze significative nella vita dei ragazzi.

Il presidente del circolo Arci Quinto Martini sta ascoltando le famiglie per introdurre nel locale delle iniziative che lo valorizzino come luogo di aggregazione per i giovani.

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