19 Giugno 2020

I paracadutisti sanificheranno la biblioteca Lazzerini: riapertura parziale dal 1° luglio


La Biblioteca Lazzerini sta lavorando intensamente per poter garantire al suo pubblico una riapertura graduale dei servizi a fronte dell’emergenza sanitaria. Così dopo le restituzioni nella fase 1 e i prestiti su prenotazione nella fase 2, sta per arrivare la tanto attesa fase 3 in cui la Biblioteca si prepara ad affrontare progressivamente la riapertura parziale delle sale di studio e lettura. Sempre con ingressi contingentati, nel pieno rispetto delle norme di sicurezza.

A cominciare dal 1° luglio quando secondo la tabella di marcia è attesa una prima tranche con la riapertura parziale al pubblico della Sala Generale, una delle sale più grandi della Lazzerini posta al pian terreno che ospita normalmente 118 posti a sedere. Postazioni che scenderebbero alla metà, quindi a 59 in tutto, a cui si accederà fino ad esaurimento posti numerati, misura necessaria a garantire il rispetto del distanziamento sociale ed evitare qualsiasi condizione di assembramento.

Insomma, un altro passo verso la conquista di una nuova normalità, un altro passo preparato con il massimo impegno e con il dispiegamento di tante professionalità. A partire dall’ Esercito Italiano che con la Brigata Folgore ha dimostrato subito disponibilità e professionalità. Infatti tutto questo sarà possibile anche grazie ad un importante intervento di igienizzazione ambientale che avrà luogo pochi giorni prima, venerdì 26 giugno, quando la Biblioteca sarà chiusa al pubblico per consentire al 183° Reggimento Paracadutisti “Nembo” di Pistoia di lavorare su tutti i locali interni della Lazzerini posti al pian terreno.

“L’operazione si inserisce nel contesto di una collaborazione tra le amministrazioni e l’esercito – commenta l’assessore alla cultura, Simone Mangani (nella foto a lato) – il 183° Nembo, che ringrazio, mette a disposizione competenze e manodopera per offrire la massima sicurezza al pubblico e agli operatori. Un’opportunità che abbiamo colto grazie anche ad una sollecitazione da parte della Prefettura chiamata con noi a condividere l’obiettivo della tutela della salute dei cittadini”.

L’assetto specialistico dei paracadutisti, grazie al lavoro di pianificazione e coordinamento del Maggiore Riccardo Ruggiero, interverrà, in presenza di un responsabile della Biblioteca, mediante apparati di bonifica a bassa pressione per sanificare pavimenti, servizi igienici, scale, ascensori, superfici di lavoro, mobili, arredi, davanzali, contenitori per la raccolta dei rifiuti.

Un’imponente operazione per la quale sarà necessaria non solo la chiusura al pubblico della Biblioteca, ma anche il pieno rispetto di precise prescrizioni predisposte per preparare gli ambienti all’igienizzazione.

E questa sarà soltanto la 1° tappa di un rigoroso piano di azione in 3 atti messo a punto dai militari che ha come obiettivo l’igienizzazione di tutti i locali della Lazzerini. Seguirà infatti venerdì 24 luglio, a distanza di 1 mese, la 2° tappa con l’igienizzazione degli ambienti e delle sale collocate al primo piano. L’ultima tappa è in programma per il mese di agosto quando l’assetto interverrà per l’igienizzazione di tutti gli ambienti esterni mediante apparati di bonifica con acqua calda a bassa pressione a cui sarà associato un successivo passaggio con l’impiego del vapore umido a 120°.

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Andrea
Andrea
3 anni fa

A cosa serve sanificare un luogo dopo 3 mesi che è chiuso? Il virus sembra non resista più di pochi giorni sulle superfici. Questi interventi servono per ripartire d’urgenza dopo che è stato trovato un caso, non dopo che qualsiasi virus è morto di vecchiaia.
Sembra una manovra di propaganda politica con l’impiego di risorse pubbliche che potrebbero essere meglio impiegate.
Mah.

tatanka
tatanka
3 anni fa

Scusate, ma cosa c’entrano i paracadutisti? Allora perché non i bersaglieri o gli alpini?