16 Giugno 2020

Sconti sulla Tari ai cittadini che tengono puliti i giardini pubblici: la Lega propone il baratto amministrativo


Sconti sulla Tari per i cittadini che terranno pulita la siepe o il giardino pubblico vicino a casa. È quanto prevede la mozione della Lega sull’introduzione del baratto amministrativo.
“L’attuale crisi economica dovuta a questo particolare momento storico ha prodotto un aumento di famiglie in stato d’indigenza, che non hanno le possibilità economiche per poter far fronte a tutte le spese, compreso il pagamento di tasse e tributi locali.
Con questa mozione – spiega Patrizia Ovattoni, capogruppo della Lega in consiglio comunale – si vuole andare incontro alle esigenze di famiglie e cittadini in grave difficoltà economica e al tempo stesso far sì che anche la pubblica amministrazione ne tragga giovamento”.

Secondo la proposta, qualcuno potrà annaffiare la siepe vicino a casa, qualche altro cittadino la ripulirà dalle foglie secche o dai rami troppo cresciuti, altri taglieranno l’erba. Piccoli gesti di cura, in cambio un’agevolazione sulla tassa dei rifiuti. “Questo strumento permette di stilare un patto tra il cittadino e l’amministrazione per offrire al comune una prestazione di pubblica utilità, integrando un servizio già svolto direttamente dall’ente. Questo strumento non ha effetto sul debito pregresso ma sulla prestazione del cittadino, che si presenta in forma singola o associata, e che vedrà una riduzione o un’esenzione di somme che avrebbe dovuto pagare nell’anno in cambio della manutenzione del verde pubblico, vicino alle proprie abitazioni. Insomma – conclude Ovattoni – una collaborazione tra amministrazione e cittadini in questo momento di grande disagio economico e sociale, per rendere più bello e decoroso il nostro territorio, in cambio di sconti sulla Tari in aiuto alle fasce più deboli”.

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tatanka
tatanka
3 anni fa

Cara Ovattoni per sostenere i servizi pubblici per i cittadini ci vogliono degli introiti pecuniari che derivano dalle imposte. Con il taglio delle siepi alle casse comunali ed all’erario non entra una lira.Se lei giustamente sottolinea ce la gente non ha i soldi per pagare le tasse, si riducano i servizi, tagliare le siepi e raccogliere le foglie secche puo’ essere poetico ma non risolve il problema, come non aiutano a risolvere i problemi le proposte fatte per ricordare che uno c’è e non è andato in letargo