28 Luglio 2020

Inaugurata la prima casa della salute del comune di Prato. E la Regione annuncia: “Arrivati i soldi per San Paolo e la palazzina al Santo Stefano” FOTO


Inaugurata la prima casa della salute del comune di Prato. E’ stata realizzata in un immobile di proprietà dell’Arciconfraternita della Misericordia di Prato in via Fra’ Bartolomeo, in locazione all’Asl, lo stesso in cui si trova l’Istituto diagnostico Santo Stefano. I locali sono situati al piano terra con ingresso separato rispetto a quello per l’accesso ai servizi della Misericordia. A disposizione circa 500 metri quadrati con parcheggio e locali che ospitano dieci ambulatori per la medicina generale, due stanze per la guardia medica, sei stanze per le attività mediche, infermieristiche e di assistenza sociale. Nella casa della salute lavora un team multidisciplinare di cui fanno parte 14 medici di medicina generale, che svolgeranno la propria attività costituiti in un’unica “medicina di gruppo”: saranno presenti dal lunedì al venerdì dalle 8 alle 20. L’attività notturna, festiva e prefestiva sarà garantita dalla guardia medica. Un’importante novità riguarda la presenza del servizio di salute mentale per la presa in carico dei pazienti e il costante collegamento con gli altri servizi territoriali. “Si tratta di un grande passo in avanti per configurare l’offerta della sanità vicina al cittadino e strutturata per intensità di cure”, commenta il sindaco di Prato Matteo Biffoni. Presente il servizio infermieristico con l’infermiere di famiglia e di comunità e servizi amministrativi di prenotazione visite ed esami diagnostici, scelta del medico di famiglia e pediatra, rilascio libretti e tessere sanitarie. Prato centro est è un esempio di integrazione tra pubblico e privato: l’Asl ha indetto un bando, vinto dalla Misericordia. “Andiamo a costituite un polo sanitario a servizio di una zona strategica, quella di Prato centro-est – dichiara Gianluca Mannelli, proposto della Misericordia di Prato -. Tra via Ferrucci e via Fra’ Bartolomeo, la sanità privata dell’Istituto diagnostico Santo Stefano di proprietà della Misericordia si unisce alla sanità pubblica della casa della salute”.

 

 

Si tratta della seconda casa della salute della provincia di Prato ad essere operativa dopo quella dell’Alta Val di Bisenzio, inaugurata sabato. Nel programma di potenziamento dei servizi territoriali sono previste le aperture di ulteriori due case della salute: San Paolo per la zona ovest e Poggio a Caiano per i comuni medicei. “Siamo in fase di progettazione avanzata per San Paolo e speriamo di avviare la gara entro la fine dell’anno”, assicura il direttore generale dell’Asl Toscana centro Paolo Morello Marchese. Per il distretto di San Paolo sono, peraltro, arrivati i soldi della Regione: l’annuncio è stato dato da Stefania Saccardi, assessore regionale alla Sanità, durante l’inaugurazione in via Fra’ Bartolomeo: “La Regione ha approvato in giunta l’attribuzione delle risorse alle Asl per gli investimenti, ovvero soldi concretamente distribuiti alle aziende sanitarie. Per Prato si tratta di 4 milioni e 300mila euro per il distretto socio-sanitario di San Paolo e di 9 milioni e 500mila euro per la nuova palazzina dell’ospedale Santo Stefano, che contiamo di inaugurare nella prossima legislatura”. Per quanto riguarda la nuova palazzina del Santo Stefano, si conta di chiudere la gara internazionale per l’assegnazione dei lavori nel 2021 e di aprire il cantiere nel 2022. Al netto di eventuali ricorsi.

 

“L’auspicio è che questo percorso possa proseguire a questa velocità – aggiunge la consigliera – affinché si realizzi l’obiettivo, di cui mi ero fatta sostenitrice già 5 anni fa, di portare una Casa della Salute in ogni zona della città e dall’area provinciale, in modo che ogni area abbia un punto di riferimento dove i cittadini possano trovare servizi socio-sanitari integrati. Perché la sanità territoriale (l’emergenza Covid lo ha confermato), connessa con l’attività dei medici di base, è la chiave per un servizio sanitario efficiente, che sappia dare risposte adeguate ai bisogni delle nostre comunità”, ha dichiarato la consigliera regionale del PD Ilaria Bugetti.
“Un progetto ambizioso e vincente, al quale ne seguiranno altri: penso alla casa della salute di San Paolo, per la quale si attende che Asl indica il bando di gara, oppure a quella di Poggio a Caiano, per la quale si concluderà intanto l’iter burocratico il prossimo 18 agosto. Sono convinto però che servano almeno altre 4 case della salute nelle zone della provincia pratese che ancora ne sono sprovviste”, ha dichiarato il consigliere regionale del PD Nicola Ciolini.

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scali gianfranco
scali gianfranco
3 anni fa

bene.non ho capito quale attivita esercitano i medici
chi si puo rivolgere e usufruire dei servizi
intregra la prestazioni del medico di famiglia?
necessitani informazioni all’utente riguardo all’accesso ed alle prestazioni eventualmente erogaTE
A CHI RIVOLGERSI PER CHIARIMENTI’