26 Agosto 2020

È morto don Luigi Provenzi, il sacerdote rimasto gravemente ustionato mentre bruciava sterpaglie


È morto don Luigi Provenzi, il sacerdote della diocesi di Prato rimasto gravemente ustionato dopo essere caduto sulle braci di un fuoco, acceso per bruciare delle sterpaglie. L’incidente è avvenuto sabato scorso, 22 agosto, e le sue condizioni sono apparse immediatamente gravissime. Dopo un primo intervento al cuore fatto all’ospedale di Prato, l’anziano sacerdote, 79 anni, è stato trasportato d’urgenza in elicottero al centro grandi ustionati di Pisa. Qui è stato sedato, intubato e ricoverato nel reparto di terapia intensiva. Inizialmente le sue condizioni, pur gravissime, sono state stabili, poi sono arrivate delle complicazioni renali che hanno peggiorato ulteriormente la sua fragile situazione. A dare la notizia del decesso, avvenuto alle 18,30 di oggi, è stato il vicario generale della Diocesi monsignor Nedo Mannucci, che fin dall’inizio è stato in costante contatto con i familiari di don Provenzi. In particolare con la nipote Anna Lancini. È stata lei a trovare lo zio a terra, nel giardino dell’antico complesso di San Domenico, dove la mattina di sabato scorso il sacerdote ha acceso un fuoco per bruciare degli aghi di pino. L’incidente, causato probabilmente da un malore, era avvenuto da poco, don Provenzi aveva provato a uscire dai tizzoni ardenti ma è riuscito solo parzialmente a mettersi in salvo.

Sabato scorso, immediatamente informato dell’accaduto, il vescovo Giovanni Nerbini ha inviato un messaggio a tutti i preti della Diocesi chiedendo di pregare per il confratello. Poi il giorno successivo, domenica 23 agosto, il Vescovo ha deciso di sostituire don Luigi in parrocchia e ha presieduto la messa festiva del mattino in San Domenico. Al termine della celebrazione monsignor Nerbini ha informato personalmente i fedeli sulle condizioni di salute del loro parroco e invitato i presenti alla più ampia collaborazione affinché le attività della comunità parrocchiale possano andare avanti.
Nelle ore precedenti il decesso, dopo aver saputo del peggioramento delle condizioni di don Provenzi, il Vescovo ha inviato un nuovo messaggio al clero chiedendo di affidare l’anziano sacerdote nelle mani del Signore.

La vita. Don Luigi Provenzi è nato l’11 maggio 1941 a Palazzuolo sull’Oglio in provincia di Brescia. A Prato è arrivato nella metà degli anni Sessanta, poco più che ventenne, per far parte del cosiddetto Seminario degli adulti creato dall’allora vescovo Pietro Fiordelli. Una esperienza che ha portato in Diocesi molti futuri sacerdoti provenienti dal nord Italia. Ordinato prete nel 1972, il primo incarico di don Provenzi è quello di vice rettore del Seminario. Poi quattro anni più tardi, monsignor Fiordelli gli chiede di dar vita a una nuova parrocchia: quella dei Santi Martiri nella zona del Cilianuzzo. Qui vi rimane per circa trent’anni, un periodo durante il quale segue la costruzione dei locali parrocchiali e della chiesa, consacrata il 25 maggio 1997. Poi diventa vice parroco della cattedrale e nel 2007 viene nominato parroco di San Domenico, incarico che porta avanti insieme all’amico don Pierluigi Milesi, il cappellano dei lavoratori pratesi scomparso lo scorso anno all’età di 78 anni.

Da stabilire quando la salma potrà rientrare a Prato e la data delle esequie.

Il sindaco Matteo Biffoni e tutta l’amministrazione comunale esprimono il proprio cordoglio per la scomparsa di don Luigi Provenzi e la propria vicinanza a tutta la Diocesi di Prato e ai familiari di don Luigi.

Il vicario Nedo Mannucci nel pomeriggio giovedì 27 agosto alle ore 18 sarà in San Domenico per celebrare la messa del giorno nel ricordo di don Luigi Provenzi. Ancora non sappiamo quando la salma del sacerdote, deceduto ieri all’ospedale di Pisa, potrà tornare a Prato. Attualmente don Provenzi si trova nel reparto di Medicina legale e non è escluso che possa essere richiesta l’autopsia. Le circostanze della morte potrebbero essere tali da richiedere un referto del medico legale.

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Marco Giraldi
Marco Giraldi
3 anni fa

Da Sabato seguo questa notizia perché fu detta da Don Maurizio Corradini il Parroco di San Quirico a Vernio nonché Assistente Spirituale del Gruppo Scout AGESCI del Prato 1 alla Celebrazione Eucaristica della Santa Messa all’Hotel della Versiliana alle 19:00 a Fiumetto. Da allora ho seguito tutto leggendo gli articoli sulla Nazione e Tirreno locale come vedendo i Telegiornali di TV Prato. Ho seguito l’appello lanciato dal Vescovo che recatosi in San Domenico celebrò la Messa chiedendo al popolo pratese fedele di pregare per lui ma le cose sono andate diversamente visto che alle 18:30 il Vicario Generale Monsignor Nedo Mannucci ha annunciato che Don Luigi è tornato alla Casa del Padre all’età di 79 anni(era del 1941) e 48 anni di sacerdozio avvenuto nel 1972 dal Primo Vescovo Residenziale di Prato Monsignor Pietro Fiordelli. Fu lui che Cinquant’Anni fa nel 1970 diede vita alla Comunità dei Santi Martiri in Via del Cilianuzzo a Coiano nella Zona Nord della Città anche se la chiesa fu inaugurata ufficialmente nel 1997 dal Vescovo Emerito Monsignor Gastone Simoni. Da ricordare che è stato Vice Rettore del Seminario Vescovile come della Cattedrale del Duomo per poi diventarne un “Canonico” ed infine è stato Parroco della srorica chiesa medievale di San Domenico succeduto a Monsignor Pierluigi Milesi il “Cappellano dei Lavoratori” venuto a mancare l’anno scorso a 78 anni(era anch’esso del 1941). Aveva ricevuto l’ordinazione sacerdotale nel 1968 e due anni fa aveva festeggiato 50 anni di sacerdozio nonostante l’età avanzata e i problemi di salute che non mancavano. Personalmente lo conoscevo poco ma ora preghiamo perchè la sua anima riposi col Signore e beato chi teme il suo nome recita il ritornello del Salmo Biblico 127. Dal cielo intercedi per noi e per i tuoi preti confratelli dai più anziani ai più giovani perchè non sia mai spenta la fiamma della fede quale luce vera e ardente che infiamma i nostri cuori fedeli al tuo amore e alla tua parola