7 Agosto 2020

Studenti rimandati a casa alla comparsa di tosse: lo prevede il protocollo sicurezza anti-Covid siglato da Ministero dell’Istruzione e sindacati


Nel caso in cui una persona presente nella scuola, docente o studente, sviluppi febbre e/o sintomi di infezione respiratoria quali la tosse, dovrà essere immediatamente isolata e dotata di mascherina chirurgica, e si dovrà provvedere, quanto prima possibile, al ritorno al proprio domicilio, quale sospetto paziente Covid. Lo prevede il protocollo d’intesa firmato ieri dal Ministro dell’Istruzione Lucia Azzolina e dai sindacati della scuola (Cgil, Cisl, Uil, Snals, Anief, Anp-Cida e Dirigentiscuola-Di.S.Conf). Il documento, a 5 settimane dall’avvio delle lezioni, traccia le linee guida per garantire l’avvio dell’anno scolastico nel rispetto delle regole anti-Covid.
Il Ministero si impegna a garantire test diagnostici a tutto il personale scolastico in concomitanza con l’avvio delle attività didattiche, nonché ad effettuare test a campione per gli alunni, con cadenza periodica. Test che dovranno essere su base volontaria, gratuiti e svolti presso ambulatori medici, e non presso le scuole.
Il ministero dovrà fornire le mascherine agli insegnanti e al personale scolastico, gel disinfettante e altri dispositivi di protezione individuale previsti per i docenti di sostegno. Per quanto riguarda gli studenti, sull’eventuale obbligo di indossare la mascherina durante la permanenza all’interno della scuola, si esprimerà il Comitato tecnico scientifico nell’ultima settimana di agosto. Probabilmente, come avvenuto per l’esame di maturità, i ragazzi potranno togliere la mascherina una volta seduti al proprio banco. In ogni scuola – ribadisce il protocollo firmato ieri – si dovrà mantenere il distanziamento fisico di un metro tra una persona e l’altra, adottare le buone norme igieniche e stabilite regole per evitare assembramenti. I dirigenti scolastici, se ritenuto opportuno, potranno prevedere ingressi ed uscite degli alunni ad orari scaglionati (ad esempio, ingresso su due turni, alle 8 e alle 9), rimodulare la didattica riducendo la durata della classica ora di lezione, ad esempio a 50 minuti, ma anche alternare le presenze degli studenti con lezioni da remoto (la famosa didattica a distanza).
Altre misure previste sono la differenziazione dei percorsi di accesso e uscita, il divieto di accesso per chi ha temperatura corporea superiore ai 37,5 gradi o altri sintomi simil-influenzali, o per chi proviene da zone a rischio o è entrato in contatto con persone positive al virus nei 14 giorni precedenti.
La riammissione di eventuali studenti risultati positivi al Covid avverrà solo dopo certificazione medica che attesti il doppio tampone negativo; mentre per quanto riguarda i sintomi simil influenzali accusati a scuola da parte dei ragazzi o degli stessi docenti, i professori avranno l’obbligo di informare tempestivamente il preside per le decisioni del caso (come detto è previsto
che i sospetti vengano immediatamente isolati, dotati di mascherina chirurgica, e fatti rientrare prima possibile a casa).
Altre misure previste dal protocollo l’accurata pulizia degli ambienti scolastici (per esempio per i bagni è consigliata almeno due volte al giorno) e per quanto riguarda la mensa, la somministrazione dei pasti in monoporzioni, in vaschette separate e con posate, bicchieri e tovaglioli monouso, possibilmente compostabili. Per evitare assembramenti, sarà inoltre possibile l’erogazione dei pasti per fasce orarie differenziate.
Per chi porterà i propri figli a scuola, è previsto un solo genitore accompagnatore munito di mascherina. Sono inoltre previste azioni di raccordo con la Asl e i dipartimenti di prevenzione per la gestione delle criticità e azioni di sostegno psicologico, sulla base di un’apposita convenzione tra Ministero dell’Istruzione e Consiglio Nazionale dell’Ordine Psicologi per fare fronte a situazioni di insicurezza, stress, timore di contagio, difficoltà di concentrazione e situazioni di isolamento patite dai ragazzi.

Leggi il testo integrale del protocollo siglato ieri da Ministero dell’Istruzione e sindacati

Nella foto, un’immagine della maturità 2020, caratterizzata dal distanziamento fisico e dalle norme anti-Covid.

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