8 Settembre, le emozioni in musica di Amara e Cristicchi: i testimoni dell’Ostensione 2020 VIDEO e FOTO


Una delle novità e delle sorprese di questa edizione 2020 del Corteggio Storico è la presenza di due grandi cantautori, Simone Cristicchi e Amara, testimoni dell’Ostensione della Sacra Cintola, i quali sono stati protagonisti di un momento musicale.

Per Amara, pratese, l’8 Settembre di quest’anno rappresenta un ritorno a casa. A Prato ha mosso i suoi primi passi nella musica, arrivando a collaborare con Fiorella Mannoia, Emma, Elodie e Paolo Vallesi. Stasera canta “Il peso del coraggio” e “Che sia benedetta” (nel video sotto), canzone da lei scritta e interpretata dalla Mannoia sul palco dell’Ariston.

Simone Cristicchi, legato alla Comunità dei Ricostruttori della Preghiera della Villa del Palco, è tra le voci più rappresentative della canzone d’autore italiana e del teatro, è stato il vincitore del festival di Sanremo 2007 con il brano Ti regalerò una rosa. Nella sua ultima partecipazione al Festival, lo scorso anno, ha vinto il premio Sergio Endrigo come miglior interpretazione con “Abbi cura di me”.
A Prato, Cristicchi ha cantato dal vivo “Lo chiederemo agli alberi” e “Ti regalerò una rosa”, che possiamo vedere sotto, nell’estratto dalla diretta di Tv Prato.

Dopo l’Ostensione, Cristicchi e Amara hanno cantato un brano di musica sacra, intonando il coro mariano “Dell’Aurora tu sorgi più bella” (nel video sotto).

Nella gallery sotto, le foto di Alessandro Fioretti

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Gabriele
3 anni fa

Quanto sono bravi questi due artisti con una dolcezza stato sferica artisti con un cuore grande e una canzone dedicata alla Madonna

laura
laura
3 anni fa

è stato bellissimo sentire due cantanti che hanno calcaro il palco di Sanremo… ma nell’articolo c’è un errore… la prima canzone cantata da lui non è “Abbi cura di me” ma “lo chiederemo agli alberi” che si trova nell’album “Abbi cura di me”

Marco Giraldi
Marco Giraldi
3 anni fa

E’un’emozione veramente grande aver sentito questi due artisti con due brani veramente toccanti e forti. Quello di Simone Cristicchi “ti regalerò una rosa” lo vide vincere il Festival di Sanremo nel 2007 perchè questa canzone è un messaggio di solidarietà e conforto verso chi ha patologie gravi a livello psicologico e la rosa è un fiore che simboleggia l’amore per tutte quelle persone che presentano problemi di un certo tipo. Anche loro sono persone come noi che hanno una “Dignità Umana” che non può essere calpestata. Con le Legge 180/1978 più conosciuta come “Legge Basaglia” che prende il nome dello psichiatra veneziano Franco Basaglia(1924-1980) innovatore nel campo della salute mentale fece chiudere ogni tipo di manicomio perchè servivano strutture più moderne e adeguate per aiutare queste persone affette da patologie psicologiche così da aiutarle ad intraprendere un percorso di guarigione cosa che non veniva fatto più di tanto nei manicomi classici. Simone Cristicchi era stato qui a Prato l’anno scorso esattamente Domenica 30 Giugno 2019 come ospite alla Villa del Palco dove risiedono i Ricostruttori della Preghiera un’ordine religioso fondato da Padre Gian Vittorio Cappelleto(1928-2009). Questo ordine religioso proviene dalla Famiglia dei Gesuiti e qui a Prato la comunità è guidata da Padre Guidalberto Bormolini. Venne da noi per parlare del tema della vita a lui sempre caro. Successivamente si è esibita Erika Mineo in arte Amara col brano “Che sia benedetta” portato al Festival di Sanremo nel 2017 da Fiorella Mannoia che la vide classificarsi al secondo posto perchè è un’inno ad apprezzare e ad amare la vita per come è con i suoi aspetti positivi e negativi con le gioie ed i dolori e vale per tutti a prescindere dal credo religioso e non bisogna mai condannare questa vita pensando che non cambi mai quando bisogna essere noi che per primi facciamo qualcosa per fare si che la vita sia più bella di come può presentarsi e poi sia fatta la volontà del Signore visto che dall’alto c’è il buon Dio che ci vede e non ci abbandona. Questa canzone ricevette i suoi apprezzamenti persino dal Cardinale Gianfranco Ravasi che è un biblista, ebraista e teologo durante la settimana in cui era in corso il festival come forma di gratificazione e incoraggiamento nei confronti della cantante che si stava esibendo e per chi aveva scritto questo brano. Una caratteristica del Cardinale Gianfranco Ravasi è che lui trova maggiore ispirazione attraverso i testi delle canzoni di artisti famosi e importanti per rendere più belle e interessanti le interpretazioni delle Sacre Scritture ai giorni di oggi. Infine si sono esibiti insieme con il bellissimo canto mariano “Dell’aurora tu sorgi più bella” una stupenda lode a Maria nel renderle omaggio in tutta la sua bellezza e maestosità perchè lei siede con Gesù alla sua destra in anima e corpo. Concludo con le parole della Lettera di San Paolo apostolo ai Romani in cui dice: “Sia che viviamo e che moriamo siamo per il Signore”. Sia lui la nostra forza per farci vivere meglio anche col Covid 19 sperando che venga fuori il prima possibile un farmaco o un vaccino di prevenzione e convivenza da aiutarci a vincere e diffidenze le paure che ci portiamo dietro da sei mesi quando ci fu la chiusura di tutto