16 Settembre 2020

In sciopero della fame da 19 giorni per protestare contro i ritardi della cassa integrazione: “Voglio svegliare le coscienze”


Michelangelo Cicogna non mangia da 19 giorni: da quel 29 agosto, quando ha deciso di iniziare lo sciopero della fame per lanciare un segnale alle istituzioni. Michelangelo – 47 anni, dipendente di un negozio di calzature a Firenze ma residente a Prato – è infatti uno dei tanti italiani che ha ricevuto in ritardo la cassa integrazione: il 15 giugno scorso si è visto accreditare dall’Inps i mesi di marzo e aprile. Circa 1300 euro arrivati dopo lunghi mesi di affitti e bollette non pagati, debiti che restano da saldare.

 

Come lui, decine di pratesi e altre centinaia di italiani che attendono l’erogazione del sussidio da parte dell’Inps e che ogni giorno si uniscono al gruppo Facebook lanciato da Cicogna col nome di “Cassa integrazione che non arriva”. Ne fanno parte ormai quasi 4mila utenti: donne con bambini, lavoratori single, famiglie, con un’età media dai 40 ai 65 anni. Tutti uniti per protestare ma anche per darsi supporto reciproco: quando qualcuno ha necessità gli altri si mobilitano in suo aiuto.

Cicogna ha creato anche un canale Youtube con le video testimonianze di chi a stento riesce ad andare avanti. E’ inoltre arrivata a quota 600 firme la petizione per chiedere un risarcimento simbolico allo Stato per i danni morali e psicologici causati da questa situazione.

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michelangelo cicogna

GRAZIE PER CHI VUOLE SOSTENERE ED AIUTA CONCRETAMENTE E CONDIVIDERE LA PETIZIONE http://www.michelangelocicogna.com

Rosa
Rosa
3 anni fa

Le istituzioni ci hanno abbandonato. Io non ho ancora visto la cassa integrazione di maggio giugno luglio e ormai anche agosto. L’INPS non ha ancora inviato il numero di protocollo dell’autorizzazione al datore di lavoro che a sua volta senza tale numero non può inviare il modello SR41. Senza tale modulo posso aspettare la cassa integrazione invano. Ho firmato pure io la petizione. Siamo tutti con Michelangelo che ci sta dando il coraggio di andare avanti. Ci stiamo aiutando tra di noi. Le istituzioni ci hanno abbandonato.

Seila Gardenghi
Seila Gardenghi
3 anni fa

Pure io sto aspettando la cig di maggio giugno luglio e agosto ma questo governo ci sta ignorando come se non esistessimo!!! Cavolo siamo Italiani non potete trattarsi così!! Questa situazione non l’abbiamo voluta noi!!! Vergognatevi!!!

Anna Parato
3 anni fa

Michelangelo ti siamo vicini tutti le istituzioni ci hanno abbandonato,devi iniziare a mangiare per il tuo bene forza dobbiamo essere forti e uniti in questa battaglia

tatanka
tatanka
3 anni fa

Non è vero cara signora Parato, che i cittadini sono stati abbandonati dalle istituzioni, è che le istituzioni non possono tappare tutti i buchi, ci vuole anche il arsi da fare personalmente.

Giovanni
Giovanni
2 anni fa

Io sto lavorando al 50 % ,aspetto febbraio, marzo e aprile 2021 e penso che allo stato non gliene frega niente l importante e il loro stipendio che non e stato mai ridotto.altro che protesta pacifica mio caro Michelangelo. Meglio essere licenziati ma al governo non conviene, così gli costiamo meno e ci paga a babbo morto buona festa della repubblica che non esiste più. Ciao.