19 Ottobre 2020

La generosità dei pratesi premia l’Emporio: raccolti 153 quintali di prodotti. Tra i donatori anche il sindaco Biffoni


C’è anche il sindaco Matteo Biffoni tra i tantissimi pratesi che hanno contribuito alla raccolta alimentare pro Emporio donando parte della spesa. La grande mobilitazione che si è tenuta venerdì 16 e sabato 17 ottobre in nove supermercati della città ha permesso di riempire 1355 scatole contenenti 153 quintali di prodotti a lunga conservazione.

«Per l’Emporio si tratta di un ottimo risultato, che ci permetterà di riempire gli scaffali e dare così una risposta alle tante famiglie che stanno venendo da noi a fare la spesa», commenta Claudio Baldini, coordinatore del progetto solidale promosso oltre dieci anni fa da Diocesi, Comune, Provincia e Fondazione Cassa di Risparmio di Prato per chi si trova in difficoltà economiche.

I venti della crisi alimentata dalla pandemia da Covid si fanno sentire anche all’Emporio. Nelle ultime settimane i prodotti distribuiti nel supermercato solidale di via del Seminario sono cresciuti del 15%. Alcuni giorni anche con punte del 30%. Attualmente sono 1200 le tessere attive settimanalmente. Ricordiamo che per fare la spesa all’Emporio non servono i soldi ma si usano dei punti spendibili attraverso l’uso di una tessera attivata per tre mesi da Caritas, San Vincenzo de Paoli, Volontariato vincenziano, Servizi sociali del Comune e Centro di Aiuto alla Vita. Dall’inizio dell’anno sono state oltre 1600 le famiglie bisognose sostenute da questo servizio.

I promotori dell’Emporio intendono ringraziare i tantissimi pratesi che hanno contribuito con generosità alla raccolta e anche gli oltre duecento volontari appartenenti alle associazioni e ai gruppi parrocchiali coinvolti nell’organizzazione. Un grazie a Lions Club Prato (Curzio Malaparte, Castello dell’Imperatore, Prato Centro e i Leo Club Prato e Montemurlo), San Vincenzo de Paoli, Gruppi di Volontariato vincenziano, Centro di Aiuto alla Vita, Gruppo Avis Verag, gruppi e Caritas parrocchiali di Maliseti, Mezzana, Soccorso e Santa Maria delle Carceri. Il trasporto delle scatole con i prodotti alimentari nei magazzini dell’Emporio è stato assicurato grazie all’aiuto di: Anai, Centro di Scienza Naturali, Misericordia, Croce d’Oro, Pubblica Assistenza, Associazione nazionale carabinieri in congedo.

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Marco Giraldi
Marco Giraldi
3 anni fa

Anche questa volta non è mancato il mio contributo a cominciare dalla spesa fatta sabato mattina all’Esselunga di Viale Galilei dove erano presenti i volontari a dare i sacchetti trasparenti apposta per questo tipo di spesa con appeso i volantini in lingua italiana e cinese su cosa prendere perchè per via del corona virus non si potevano consegnare i volantini ed infine c’erano i volontari che si occupavano di fare le scatole contenente i vari generi alimentari ovvero: olio di semi, di oliva, biscotti, latte in polvere, tonno, minestra, pomodoro, mangiare per bambini e roba varie che è sempre ben accetto. Di solito prendo sempre un po di tutto ma questa volta mi sono concentrato sugli alimenti per i bambini perchè essi sono le prime creature innocue da difendere sempre come gli anziani che sono i più fragili. Nel pomeriggio ho prestato il mio servizio dalle 17:00 alle 20:00 per la “Prima Volta” al Supermercato Conad in Via Evaristo Gherardi a Coiano nella mia zona nativa perchè di solito vado alla Conad a Maliseti in Via Anna Kuliscioff o alla Coop di Via Giuseppe Valentini in cui non ha dato la sua disponibilità per questo servizio per via del Covid 19. HO prestato il servizio all’Esselunga di Viale Galilei: la prima volta Sabato 18 Febbraio 2006 quando c’era ancora il vecchio supermercato e la seconda volta Sabato 27 Maggio 2017 con i volontari dell’Emporio della Solidarietà. Un grazie di cuore a tutti quelli che hanno offerto il loro contributo compreso il sindaco della nostra città Matteo Biffoni e a tutte le varie associazioni di volontariato cattoliche e laiche della città perchè tutti insieme facciamo la differenza come ha detto il Coordinatore dell’Emporio della Solidarietà Claudio Baldini. Non amiamo a parole ma con i fatti della verità ci ricorda la Prima Lettera di San Giovanni apostolo quindi possano prevalere fatti concreti da poter essere di aiuto verso il bisognoso