12 Ottobre 2020

Presidio dei sindacati della scuola: “Il concorso straordinario esclude i docenti in quarantena e rischia di aumentare i contagi”


Un presidio davanti alla Prefettura per chiedere la stabilizzazione dei precari e la sospensione del concorso straordinario nazionale della scuola in programma dal 22 ottobre e riservato ai docenti con 3 anni di servizio. È l’iniziativa che si terrà a Prato, mercoledi 14 ottobre alle ore 15, nell’ambito di una mobilitazione nazionale dei sindacati della scuola di Cgil, Cisl, Uil, Gilda e Snals.
I sindacati chiedono di: stabilizzare tramite prova orale e valutazione di titoli i docenti con tre anni di servizio (l’unico modo secondo i sindacati, per garantire in tempi brevi e certi la copertura delle cattedre e la continuità didattica); stabilizzare su sostegno tramite prova orale i docenti specializzati: personale già selezionato per garantire la continuità didattica agli alunni con disabilità. I sindacati chiedono inoltre l’avvio dei percorsi abilitanti a regime per tutti e in particolare per i docenti con 3 anni di servizio.
Cgil, Cisl, Uil, Gilda e Snals sottolineano i problemi legati al concorsone: lo svolgimento in presenza delle prove in piena epidemia escluderebbe tutti i precari in situazione di quarantena in concomitanza della prova e contribuirebbe ad aumentare il rischio dei contagi.

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