4 Novembre 2020

Don Uberto Fedi ricoverato al Santo Stefano per Coronavirus. È il parroco più anziano della Diocesi di Prato


La Diocesi di Prato registra un nuovo caso di sacerdote positivo al Coronavirus. Si tratta di don Uberto Fedi, parroco di Santa Maria Maddalena a Tavola. Il sacerdote, il parroco più anziano della Chiesa pratese, ha 89 anni e dal 1956 è alla guida della comunità di Tavola. Il risultato del tampone è arrivato questa mattina e dal primo pomeriggio di oggi don Uberto si trova ricoverato all’ospedale Santo Stefano. L’età avanzata e alcuni sintomi emersi negli ultimi giorni hanno fatto propendere il suo medico curante per il ricovero ospedaliero.
Don Uberto non celebra messa da circa una settimana perché si è messo in quarantena volontaria subito dopo aver accusato sintomi febbrili. Sabato scorso i locali parrocchiali e la chiesa di Tavola sono stati sanificati in vista della celebrazione festiva, che si è regolarmente svolta grazie alla presenza di un sacerdote inviato dalla Curia.

Oggi è tornato a casa don Andrea Cerretelli dopo due settimane di ricovero in ospedale, prima al Santo Stefano e poi nel reparto delle Cure intermedie. Il sacerdote, parroco di Galcetello, è ancora positivo ma le sue condizioni di salute sono notevolmente migliorate e adesso si trova in isolamento in canonica.

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Marco Giraldi
Marco Giraldi
3 anni fa

Resto nuovamente colpito per la triste notizia che ho letto questo pomeriggio sulla Nazione e Tirreno di Prato ovvero il fatto che è risultato positivo al Covid 19 il parroco della parrocchia di Santa Maria Maddalena a Tavola Don Uberto Fedi attuale “Decano del Clero Pratese” perché in la con gli anni che sono 89 anni(è del 1931) e con alle spalle ben 66 anni di sacerdozio perché fu ordinato sacerdote il giorno della solennità del santi Pietro e Paolo ovvero il 29 Giugno 1954 da Monsignor Giuseppe Gori che era un Vescovo della Diocesi di Nepi e Sutri che era presente nel territorio laziale. Insieme a lui furono ordinati altri quattro sacerdoti: Don Emiliano Fabbri(1928-2012) il Canonico del Duomo, Don Brunero Palandri(1929-2007) storico Parroco della Chiesa di San Miniato alla Briglia, Don Oreste Cioppi(1931-2001) Coordinatore del settimanale cattolico La Voce di Prato e Toscana Oggi ed infine Monsignor Simone Scatizzi(1931-2010) che fu il Secondo Vescovo Residenziale della Diocesi di Pistoia dal 1977 al 2006. Conosco Don Uberto perché lavorando presso la storica azienda tessile Stamperia Fiorentina presente nella zona di Tavola tutti gli anni nel periodo quaresimale viene a benedire la storica azienda che ha alle spalle 58 anni di attività iniziata nel lontano 1962. Anche se non sono un suo parrocchiano però ho avuto modo di conoscerlo di persona esattamente Lunedì 13 Marzo 2017 in occasione dell’incontro mensile diocesano di “Giovani in Preghiera” organizzati dalla Pastorale Giovanile guidati dall’allora direttore Don Alessio Santini che ora è parroco di San Pietro a Grignano con la presenza del vescovo emerito Monsignor Franco Agostinelli che non è mai mancato a questi incontri. Quella serata abbiamo pregato meditando su uno dei tanti brani del Vangelo di Giovanni abbastanza conosciuti che si intitola: “L’amico dello Sposo” in cui Gesù da inizio alla sua vita pubblica dopo le ultime testimonianze del suo precursore San Giovanni Battista che battezzava con l’acqua della conversione i suoi discepoli nel fiume Giordano annunciando che dopo di lui sarebbe venuto un altro che avrebbe battezzato con lo Spirito Santo e così fu perché prima di salire al cielo Gesù disse ai suoi discepoli: “Giovanni ha battezzato con acqua voi sarete battezzati in Spirito Santo” come narra il primo capitolo del Libro degli Atti degli Apostoli scritto da San Luca evangelista autore del suo Vangelo letto nell’Anno C della Liturgia Cattolica. Dopo l’incontro di giovani in preghiera non ho avuto modo di avere altri incontri con lui però mi unisco nella preghiera insieme alla sua comunità e al popolo pratese perché possa superare questo momento visto che è il terzo prete risultato positivo al corona virus dopo Don Carlo Geraci della Pietà e Don Andrea Nunzio Ceretelli dell’Immacolata Concezione a Galcetello anche se ora stanno meglio però continuiamo a pregare per loro