25 Novembre 2020

Dopo tanti anni la popolazione pratese diminuisce, più lontano il traguardo dei 200.000 abitanti


Per la prima volta dopo tanti anni, Prato potrebbe chiudere l’anno con un calo demografico, che allontanerebbe il traguardo dei 200.000 abitanti, previsto seguendo il trend recente, nel corso del 2026. Al 31 ottobre 2020 l’anagrafe fa segnare infatti 194.432 residenti, 379 in meno rispetto all’inizio dell’anno, a fronte di un aumento medio, nel triennio dal 2016 al 2018 di circa 1100 abitanti all’anno. Già nel 2019 si è registrata una frenata (499 abitanti in più), ma il 2020 si avvia verso un segno meno.
Si tratta di un’inversione di tendenza che si spiega con due motivi: la continua diminuzione dei residenti italiani (erano 151.488 a fine ottobre 2020, tornati, anno dopo anno, alla quota di metà anni Settanta, con un calo di oltre 4500 unità nell’ultimo quadriennio), non più pareggiata dalla crescita della popolazione straniera, che continua ad esserci (in particolare nella comunità cinese), ma in misura inferiore. Nei primi dieci mesi del 2020, gli italiani residenti a Prato sono 1.230 in meno, rispetto a fine 2019, a fronte di una crescita degli stranieri di 851 unità.

Gli stranieri residenti a Prato (sempre a 31 ottobre 2020) raggiungono quota 43.222, pari al 22,2% del totale (a livello nazionale, l’incidenza media della popolazione straniera è dell’8,9%, un livello superato a Prato nel 2004). Fra le varie nazionalità presenti nella nostra città, quella cinese rappresenta circa il 60% delle comunità straniere ed è l’unica in costante crescita, rispetto alle altre che negli ultimi anni sono abbastanza stazionarie.

Oltre che ai movimenti migratori in entrata, la crescita demografica di Prato degli ultimi anni si spiega anche con l’apporto positivo delle comunità straniere sul saldo naturale, grazie all’alta natalità e alla bassissima mortalità di questo segmento di popolazione. Una popolazione giovane (l’81,67% degli stranieri residenti a Prato ha meno di 50 anni) e che anno dopo anno vede aumentare il numero dei nati in città: quasi il 21% degli stranieri residenti a Prato sono nati qui (e oltre il 25% sono nati in Italia).

Ma anche sul fronte della natalità qualcosa sembra che stia cambiando: nei primi 10 mesi del 2020, rispetto allo stesso periodo del 2019, le nascite fra i residenti a Prato sono diminuite complessivamente di 139 unità. A diminuire maggiormente, sia in termini percentuali che in valori assoluti, sono i nati di nazionalità straniera: 83 in meno, rispetto ai 56 nati in meno di nazionalità italiana.

D.Z.

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