4 Novembre 2020

Due tamponi positivi, ma nessuno contatta la famiglia per gli isolamenti: “Anche noi fantasmi del Covid. E oltre alla salute, problemi sul lavoro”


Mancato invio del referto, ritardi fino a 8 giorni per conoscere l’esito del tampone, totale mancanza di tracciamento, portali della Regione Toscana che non funzionano, contatti telefonici perennemente occupati e nessuna presa incarico da parte della Asl per la messa in quarantena e isolamento, a fronte di due casi di positività in famiglia. È la storia capitata alla signora Stefania, che ha scritto alla nostra redazione e all’Ufficio igiene della Asl Toscana Centro, per segnalare l’odissea, comune a tanti pratesi, di chi ha come unico referente il proprio medico di famiglia nella gestione dei problemi connessi ad un caso di positività, compresa la situazione lavorativa. La storia della signora Stefania ha inizio il 10 ottobre, quando alla figlia viene comunicata dal Dipartimento di Prevenzione la messa in isolamento fiduciario, fino al 22 ottobre, a seguito della positività di una compagna di classe. Per poter tornare a scuola, la bambina fa il tampone il 21 ottobre.

“Premetto che purtroppo per un problema sul mio computer non riesco a completare la registrazione del driver  per visualizzare il ‘fascicolo sanitario’ (una procedura meno complicata non sarebbe stata meglio!?)  pertanto anche questa visione non mi è possibile. Ma a tutt’oggi – scrive la donna – sul portale della Regione non risultano referti Covid per mia figlia. Tramite conoscenze ho avuto la stampa del referto del tampone di mia figlia risultato ‘positivo’ in data 29/10, dopo ben 8 giorni”. 

“A quel punto, presi dal panico e dalla paura – continua Stefania – abbiamo deciso di fare il tampone a mia figlia e a mio marito (con accertata patologia) a pagamento presso un laboratorio di Prato. Il 2 novembre arrivano i risultati: mia figlia negativo, mio marito positivo. Fortunatamente sia mia figlia  (prima) che mio marito sono asintomatici (ad oggi)”. 

A fronte di questa situazione e di questa doppia positività, la signora – che assieme al marito, per responsabilità civile, appena saputo che la figlia era positiva, la mattina del 29 ottobre, si è allontanata dal lavoro – fa sapere di non essere stata mai contattata dall’Ufficio igiene della Asl per la messa in isolamento della bambina e la quarantena dei contatti stretti. 

“Premetto che dal 29/10 ho provato a contattare i numeri di riferimento su Prato e anche lo 055 5454777  ma senza successo in quanto sempre occupati. Ho inviato ben 2 volte la documentazione all’ufficio Igiene di Prato (che ci legge in copia) chiedendo di essere chiamati per l’avvio della procedura ma senza risposta;  sono sicura che se chiamo il 1500 del Ministero della Sanità mi diranno di rivolgermi agli organi  provinciali di competenza”.

“La mia potrebbe essere una denuncia ma alla fine è solo uno sfogo per  tutta questa situazione assurda. Anche noi siamo fantasmi,  abbandonati a noi  stessi,  come ho letto nei giorni scorsi di altre persone nelle nostre condizioni. Unico contatto è il nostro medico di famiglia che risponde in qualsiasi momento e con il quale abbiamo pianificato la nostra quarantena”.

“Chiedo semplicemente : in tutta questa storia, visto che la Asl non ha fatto partire la procedura per mia figlia e probabilmente non lo farà per mio marito, l’ INPS ci  pagherà l’indennità di malattia per la quarantena che stiamo facendo autonomamente? Mi sembra di aver capito che è valido il certificato medico (che abbiamo), ma successivamente dovrà essere  comunicato all’INPS il numero della procedura della Asl (giusto?)… E se la Asl non si fa viva? E’ chiaro che la situazione è fuori controllo, ma non possiamo dire che non lo sapevamo e non ce l’ho assolutamente con quei pochi operatori rimasti sul campo. L’importante è la salute, ma anche il pensiero per il lavoro non è da poco. Spero che gli organi competenti mi contattino a breve  per ‘regolarizzare’ la nostra situazione”.

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Ramona
Ramona
3 anni fa

Anche noi la stessa situazione sempre a Prato anche noi dal 10 ottobre in casa io sono positiva non ci ha chiamato nessuno fino ora.Al telefon non risponde nessuno.

Pamela
Pamela
3 anni fa

Ciao il 6 novembre io e mia madre siamo risultate positive al covid dopo tampobe prenotato sul portale.. il risultato dato dalla mia dottoressa perché sul portale nn esistano i nostri referti.. ieri 16 novembre ho fatto il secondo tampone oggi 17 mia madre .. mio figlio ha fatto il primo tampone domenica 15.. a oggi nessun contatto da parte dell’usl.. Non sappiamo più come fare perché se risultassimo tt negativi o alcuni si alcuni no nn sappiamo come fare dato che ci vuole il certificato dell’usl per poter uscire.. roba da matti.. ho mandato email ufficio igiene , al comune ..chiamato ogni numero possibile “inutile dire che nn risponde nessuno ” a oggi sono 12 giorni che sia io che mia madre siamo in quarantena e nessuno ci ha contattato