21 Novembre 2020

Guardia medica sospesa la notte, Toscana a Sinistra e Forza Italia non ci stanno


“Riteniamo inaccettabile lo stop al servizio di guardia medica notturna, deciso con l’ordinanza n.107 dalla Giunta regionale. In piena crisi sanitaria di fatto si sospende la continuità assistenziale (la cosiddetta “guardia medica”) riducendola a mera consulenza telefonica per tutta la fascia notturna, dalle 24 alle 8. Contestiamo fermamente questa decisione, unendoci alle proteste del personale medico della Federazione Italiana Sindacale dei Medici Uniti, che denuncia ulteriori tagli sulla pelle dei cittadini”. E’ quanto sostenuto dall’assemblea di Toscana a Sinistra di Prato in merito all’ordinanza 107 firmata dal presidente della Regione Toscana Eugenio Giani, che prevede la sostituzione della guardia medica notturna con un servizio di consulenza telefonica. Secondo l’ordinanza, nello specifico, i medici di Continuità assistenziale continueranno a garantire l’attività di tipo istituzionale, per il periodo dell’emergenza, fino alle 24. La continuità assistenziale sarà garantita dopo le 24 da centrali telefoniche che saranno attive fino alle 8 del mattino.
“Senza più questo tipo di servizio proprio nelle ore di riposo dei medici di famiglia infatti, è evidente la ricaduta in termini di accessi impropri nelle strutture ospedaliere e gravi conseguenze sulla tenuta del 118 e dei Pronto soccorso – spiega ancora Toscana a Sinistra – In questo modo si costringe la cittadinanza a rivolgersi alle strutture ospedaliere anche per patologie sanitarie meno gravi, esponendo comunque le persone ad un potenziale rischio di contagio. Nonostante la comprovata centralità della sanità territoriale, per l’uscita dalla pandemia, per il Presidente Giani la strada è invece quella degli HUB ospedalieri come quello all’ex-CREAF, tagliando non si sa se in modo strutturale un servizio di base importante. Una simile decisione è tanto inopportuna quanto inaccettabile. Perciò ci uniamo alle rimostranze per chiedere l’immediato annullamento del provvedimento”.

Sulla vicenda sono intervenuti anche l’onorevole Stefano Mugnai, vice presidente del Gruppo Forza Italia alla Camera dei Deputati, e la parlamentare di Forza Italia Elisabetta Ripani: “Restiamo stupefatti dalla decisione presa dal governatore Giani che con l’ordinanza 107 ha deciso togliere il servizio della Guardia Medica dopo le 24 fino alle 8 del mattino – spiegano in una nota -. Questa scelta in questo momento di grave emergenza non ha senso alcuno. Infatti i dati nazionali dimostrano che nelle Regioni dove non funzionano i servizi territoriali strutturati il Covid produce più danni. Basta vedere purtroppo la nostra Toscana che si è ritrovata all’improvviso, in zona Rossa, soprattutto per i contagi nelle Rsa. E anche su questo fronte da tempo noi di Forza Italia abbiamo lanciato più volte un grido finalmente proponendo anche interventi migliorativi in questo fondamentale servizio socio sanitario territoriale”. “Come sarà possibile frenare il virus o rendere i nostri ospedali ed i nostri pronto soccorso meno affollati se poi si adottano ordinanze che, come la n. 107, tagliano i servizi sul territorio?” Chiedono ancora Mugnai e Ripani, aggiungendo che “Un cittadino che ha bisogno di una risposta sanitaria, magari in orario notturno, non trovandola sul territorio, come accadrebbe con un servizio di guardia medica efficiente, non ha altre alternative se non quella di recarsi al Pronto Soccorso finendo quindi per ingolfarli. Ancora una volta – concludono Mugnai e Ripani – , nonostante il drammatico momento di lotta contro la pandemia, anziché potenziare la sanità viene deliberatamente scelto di indebolirla”.

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