1 Novembre 2020

Il Vescovo benedice il cimitero della Misericordia a porte chiuse: «Preghiamo per tutti i defunti, anche per quelli ignoti e ignorati» VIDEO


«Vorrei che pregassimo per chi non ha speranza, per chi è capace in questo momento solo di lacrime amare, preghiamo per quegli uomini e quelle donne che forse per rabbia hanno chiuso le porte della loro vita. Per tutti con fede ripetiamo le parole del ladrone: Signore oggi ricordati di lui, di lei nel tuo Regno e la nostra preghiera sia per tutti i defunti conosciuti, ignoti e ignorati perché dimenticati affinché meritino consolazione». È l’invito che il vescovo Giovanni Nerbini ha fatto nel cimitero della Misericordia in occasione della solennità di Tutti i Santi.

Questo pomeriggio nel camposanto di via Galcianese si è rinnovato il rito della benedizione delle tombe ma per la prima volta si è svolto a porte chiuse. Per decisione del Magistrato dell’Arciconfraternita il cimitero è chiuso al pubblico nelle giornate del 31 ottobre, primo e 2 novembre. Una scelta dettata dalla impossibilità di poter garantire, in questi giorni di massima affluenza, il rispetto delle norme anti Covid e dunque il formarsi di assembramenti.

Il rito è stato trasmesso in diretta su Tv Prato. Nel video la breve riflessione di monsignor Nerbini dopo la lettura del Vangelo, quello di Luca dove Gesù sulla croce apre il Regno dei cieli al buon ladrone. Da qui il riferimento nelle parole del Vescovo riportate all’inizio.

 

 

Alla benedizione, che si è svolta nei sei recinti del grande cimitero – dove trovano riposo oltre 35mila pratesi – ha partecipato il Magistrato della Misericordia guidato dal proposto Gianluca Mannelli, il correttore don Francesco Spagnesi e alcuni confratelli e consorelle. Tutto si è svolto nel rispetto delle normative.

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