Una cinquantina di persone hanno partecipato oggi pomeriggio alla manifestazione organizzata dal Sudd Cobas per chiedere tempi certi per il rilascio dei permessi di soggiorno e la fine delle code con cui i richiedenti, notte e giorno, si trovano spesso a dover fare i conti. I manifestanti hanno sfilato mostrando striscioni ed intonando cori in corteo fino alla Prefettura.
Alla manifestazione del Sudd Cobas ha aderito anche il Partito Democratico di Prato. “File interminabili fuori dalla Questura, persone costrette a dormire all’aperto e sotto la pioggia, permessi di soggiorno che arrivano già scaduti. Sono situazioni inaccettabili in un Paese che vuol dirsi civile e democratico” afferma il segretario provinciale Marco Biagioni che condivide la richiesta di aprire un tavolo presso la Prefettura con il coinvolgimento della Questura. Secondo Biagioni, che chiede una riforma nazionale delle norme sull’immigrazione, gli uffici pratesi della questura non ricevono dal governo gli strumenti adeguati per svolgere il servizio.
“Ci sono molte proposte concrete, promosse anche dalle associazioni di migranti, che si possono fare nell’immediato – afferma Marco Biagioni – Alcune sono già state sperimentate proprio qui a Prato. La nostra città può essere capofila di una sperimentazione nazionale sui permessi di soggiorno, spostando la competenza amministrativa per la verifica dei requisiti dalle Questure ai Comuni, con l’assegnazione delle relative risorse. Le migrazioni non possono continuare a essere trattate come un problema di ordine pubblico. Il PD è pronto a dare il suo contributo per una città che sappia davvero garantire diritti e dignità a tutte le persone che la abitano”.