Opposizione all’attacco sul tema della cultura e della gestione economica di due recenti manifestazioni: il Capodanno cinese e il Capodanno dell’Annunciazione. “In totale sono stati spesi quasi 100.000 euro di fondi pubblici, gran parte dei quali tramite affidamenti diretti” sottolinea Fratelli d’Italia.
“Per il Capodanno Cinese – dichiara Rocco Rizzo, coordinatore comunale pratese di Fratelli d’Italia- sono stati stanziati 27.182 euro, di cui 18.000 a un’unica associazione per l’ideazione e la gestione dell’evento. Un importo molto rilevante, del quale si fatica a vedere la proporzione con l’attività concretamente effettuata, considerato che eventi come laboratori, mostre o visite guidate erano allestiti da altre associazioni cittadine oppure prevedevano un sostanzioso contributo da parte dei cittadini partecipanti”.
“Spendere queste cifre per eventi di due giorni (quasi 30.000 euro per il Capodanno cinese, addirittura oltre 70.000 per quello dell’Annunciazione) appare esagerato soprattutto se confrontato con le esigue risorse destinate al Capodanno italiano, quello che tradizionalmente i pratesi festeggiano: non mancarono proteste di albergatori e commercianti per l’insufficiente offerta turistica, culturale e ricreativa allestita dal Comune” ha aggiunto Gabriele Vagli, responsabile del dipartimento cultura. A questi si aggiunge l’affondo del capogruppo della Lega Claudiu Stanasel: “A oltre un mese dalla presentazione dell’interpellanza sottoscritta congiuntamente da tutti i gruppi consiliari di minoranza, e volta a fare chiarezza sulla situazione economica della cooperativa Fonderia CultArt e sull’incarico di delegato alla cultura conferito a Francesco Fantauzzi, dall’amministrazione non è giunta alcuna risposta.
Chiediamo di sapere come sono stati impiegati i finanziamenti comunali e se sia stato valutato con la dovuta attenzione l’affidamento del ruolo di delegato a chi ha guidato per oltre dieci anni una cooperativa oggi in evidente crisi gestionale. Alla luce di quanto emerso, chiediamo se l’amministrazione intenda revocare l’incarico di delegato alla cultura affidato a Fantauzzi e quali strategie culturali intenda adottare nel prossimo futuro” conclude Stanasel.
“Il Capodanno dell’Annunciazione rappresenta un recupero importante della tradizione toscana e della nostra identità storica”, sottolinea Gabriele Alberti, consigliere comunale PD. “Gli investimenti effettuati hanno permesso di creare un programma di qualità che ha arricchito l’offerta culturale per i cittadini e attratto visitatori. È paradossale che ci attacchino proprio su eventi che hanno funzionato molto bene, con una partecipazione importante e un riscontro positivo da parte di commercianti e strutture ricettive”.
“Mentre Fratelli d’Italia sembra preferire un centro storico poco animato, noi puntiamo sulla bellezza e sulla vitalità”, conclude Alberti. “Continueremo a investire nelle festività di tutte le comunità presenti, considerandole un patrimonio collettivo che arricchisce culturalmente ed economicamente l’intera città”.
“Il Capodanno cinese – aggiunge la consigliera PD Martina Cacciato – è ormai una realtà consolidata nel nostro territorio che coinvolge il 65% delle persone straniere residenti a Prato. La comunità cinese – anzi, le comunità cinesi – sono stabilmente a Prato da oltre 50 anni, e questo è diventato uno degli appuntamenti tradizionali della nostra città. Quest’anno il Comune ha fatto un passo ulteriore, costruendo un percorso complessivo che unisce integrazione, sviluppo economico e promozione turistica. Grazie al Capodanno cinese si è attivata un’intera comunità, creando uno scambio tra origini diverse che si incontrano in una prospettiva comune, dai Macrolotti al cuore del centro storico. Abbiamo collaborato con la comunità cinese e coinvolto le associazioni italiane, portando migliaia di persone a conoscere i nostri luoghi e le nostre tradizioni. In futuro Prato dovrà investire ancora di più in un evento che è ormai parte integrante dell’identità pratese”.