L’Estra Pistoia verso Venezia per una domenica delicata, Okorn: “Dovremo avere la testa libera”
"Loro sono forti e con tanta fisicità. Noi dovremo trasformare la pressione in carica per dare il meglio" così Okorn alla vigilia di Venezia
“Quella con Venezia sarà una sfida molto difficile perché per loro adesso ogni scontro è importante per arrivare ai playoff. La cosa più complicata da affrontare sarà la loro fisicità perché hanno giocatori con tonnellaggi importanti in ogni posizione. Per far capire meglio questo basti pensare che i loro 2 potrebbero tranquillamente giocare da 3 e i 3 da 4. Giocano tanto in post up e sotto canestro con giocatori come Parks, Simms e Kabengele. Non hanno magari tantissimi tiratori letali da tre come altre squadre ma nel pitturato e a rimbalzo sono fortissimi. Noi sappiamo di essere più bassi e più leggeri quindi dobbiamo provare a cambiare i loro piani. Tutti i giocatori stanno bene e si sono allenati più o meno con continuità e sono felice di questo. Andremo a Venezia col roster completo“.
“Siamo reduci da due partite buone contro Milano e Bologna che sono due squadre di Eurolega e contro le quali abbiamo fatto vedere buone cose. La Virtus è venuta qua mettendo il massimo delle loro potenzialità fin dal primo minuto per dimostrarci che non avevano sottovalutato la partita e noi abbiamo risposto in maniera soddisfacente anche se il risultato suggerisce altro. Noi dobbiamo giocare in maniera intelligente e cercare un piccolo miglioramento ogni domenica”
“Durante il periodo di Pasqua i ragazzi hanno avuto un giorno libero in più rispetto al solito. Sono tornati carichi in palestra e gli allenamenti infatti sono stati davvero buoni in settimana. Abbiamo fatto due lunghe sedute video parlando di Venezia per analizzare l’avversario. Però ecco, non ho visto differenze nel mood o nella testa dei miei giocatori. Certo, tutti sappiamo che domenica sera in caso di KO arriverà la retrocessione però mai si può sapere quello che succederà nel futuro“.
“Nella situazione in cui siamo, quello mentale è sicuramente l’aspetto più delicato. Però ho parlato coi giocatori per trasformare questa pressione in carica per migliorare, per fare qualcosa in più e per far sì che scendano sul parquet ancora più motivati. Se guardo indietro da Napoli fino a oggi, noi ci abbiamo provato ma ci siamo scontrati con la realtà. Gli unici rimpianti per me sono Trieste e Sassari. Con i sardi abbiamo completamente gettato alle ortiche il secondo tempo, con Trieste abbiamo sbagliato l’approccio. Le altre gare le abbiamo perse male, per esempio quella con Tortona, ma solo perché gli altri erano molto forti. Chiunque per come siamo messi avrebbe potuto chiudere la pratica Pistoia in 10 minuti ma non è quasi mai accaduto e nella Lega si vedono queste cose: guardate il KO di Trieste a Venezia o il risultato di Cremona a Milano appena una settimana dopo che noi eravamo rimasti in partita per circa mezz’ora. Noi siamo sempre stati in partita e quindi voglio dare un voto positivo a tutti i giocatori per quello che hanno fatto. Ci restano altre tre partite, due trasferte e una in casa contro Cremona ma vogliamo cercare di mantenere il nostro modo di giocare”.