15 Maggio 2025

Trasporto sociale a pagamento sopra 43mila di Isee, Malucchi: “Nessun privilegio per pochi”

"La destra definanzia i servizi e attacca le soluzioni che vengono trovate"

“Nessun privilegio per pochi, il servizio continuerà ad essere erogato per oltre 400 persone. Nessuno sarà escluso, la gratuità sarà per oltre 300 persone. Chi ha un Isee oltre i 43mila euro dovrà pagare il servizio a prezzi calmierati concordati: 6 euro per Prato, 7,5 per i carrozzati, 9 per chi vive fuori Prato”.
E’ la risposta che l’assessore al sociale del Comune di Prato e presidente della Società della salute Sandro Malucchi ha dato all’interrogazione della consigliera Rita Pieri sulle modifiche al servizio di trasporto sociale verso i centri diurni, dopo l’introduzione dello “sbarramento” dei 43mila euro di Isee come discrimine per continuare a usufruire gratuitamente del trasporto sociale per disabili e anziani non autosufficienti con problematiche socio sanitarie riconosciute. “Avevamo 20 persone in lista di attesa che acquistavano la prestazione con risorse proprie. Le persone in lista di attesa avevano una condizione di fragilità economica che non hanno coloro che hanno un Isee superiore ai 43mila euro. Si è dovuto compiere una scelta su chi dovesse fruire gratuitamente del servizio e abbiamo scelto i più fragili economicamente”. Malucchi ha specificato che per coprire il servizio la Società della salute nei prossimi tre anni investirà 1 milione e 262mila euro, aumentando la cifra di circa 300mila euro rispetto a quanto fatto finora. “Il Governo non ha messo niente in più. A fronte di un maggior trasferimento di risorse dei Comuni alla Sds – Prato conferisce 1,6 milioni in più – soltanto il comune di Poggio a Caiano, guidato dal centrodestra,  disinveste sul sociale conferendo 111mila euro in meno rispetto al 2024. Credo che la destra non possa essere il soggetto politico che crea il problema definanziando i servizi e al contempo il soggetto politico che attacca le soluzioni che vengono trovate” ha concluso Malucchi