2 Luglio 2025

Bilanci del Comune, la Corte dei conti rileva irregolarità. Disavanzo da 21 milioni

Sotto i riflettori gli esercizi finanziari 2020 e 2021 e la destinazione dei proventi di multe e parcheggi e fondi Covid. L'opposizione attacca, ma il Comune precisa: "Correttivi già previsti"

Il Comune di Prato dovrà affrontare una profonda revisione delle proprie scritture contabili dei bilanci 2020 e 2021. Lo chiede la Corte dei conti che con una delibera di metà giugno ha ricalcolato il disavanzo complessivo in 21 milioni di euro. I giudici contabili hanno riscontrato valori ben più elevati di quanto precedentemente accertato dall’ente stesso su richiesta della stessa corte. Da qui, datata 13 giugno, una nuova deliberazione di controllo della Corte dei conti nella quale vengono richieste azioni correttive. Non si tratta di una sentenza giurisdizionale, ma la richiesta dei giudici è vincolante e arriva in un momento nel quale la guida del Comune di Prato sta per passare a un commissario prefettizio.

Nella pratica, al Comune si imputa di non aver utilizzato, almeno in parte, i proventi delle multe e quelli dei parcheggi a pagamento per i capitoli di spesa ai quali queste somme erano vincolate in base alla legge. Sotto la lente della Corte dei conti anche le quote da accantonare per le perdite delle società partecipate, che sarebbe stato sottostimato, così come il mancato svincolo di altre quote vincolate, inclusi alcuni fondi Covid-19.

All’attacco l’opposizione. «Fondi usati in modo scorretto: avevamo segnalato tutto ma l’amministrazione ha ignorato l’allarme», dice il leghista Claudiu Stanasel. Che incalza: «La Corte dei conti ha consegnato la delibera al Comune il 16 giugno ma a noi consiglieri è arrivata soltanto oggi». Per Forza Italia, con i commissari provinciali Francesco Cappelli e Lorenzo Santi, la corte «ha evidenziato una serie di irregolarità profonde e preoccupanti nella gestione delle finanze comunali. Il quadro che emerge è quello di una gestione opaca, poco trasparente, e in più punti tecnicamente scorretta». Nei dettagli entra Tommaso Cocci di Fratelli d’Italia: «l’amministrazione comunale ha utilizzato impropriamente risorse vincolate come i proventi delle sanzioni stradali e dei parcheggi a pagamento, così come una parte significativa dei fondi Covid – dice – A tutto questo si aggiunge un ulteriore elemento: le riserve accantonate non sarebbero state sufficienti a coprire le perdite delle società partecipate, mettendo in discussione la solidità complessiva dei conti dell’ente».

Pronta la precisazione del Comune. “La delibera della Corte dei Conti sui bilanci 2020 e 2021 era attesa dal Comune di Prato in quanto conseguenza delle precedenti pronunce che si sono susseguite negli anni come conseguenza del disavanzo emerso nel 2014 con il consuntivo 2013 – si legge in una nota -. Le indicazioni della magistratura contabile erano quindi già previste dagli uffici come chiarito più volte nelle varie commissioni consiliari e sedute di Consiglio comunale che si sono occupate di bilancio in questo e nel precedente mandato. Prova ne è il fatto che la somma necessaria per effettuare i correttivi richiesti dalla Corte dei Conti, poco meno di 7 milioni di euro, sia già stata accantonata. Nessuna tegola, quindi e nessuna sorpresa. Tale somma sarà inserita nella prima variazione di bilancio utile e andrà a finanziare la realizzazione di parcheggi e interventi di sicurezza stradale come nuovo asfalto e illuminazione pubblica. In sostanza, i correttivi non modificano il risultato contabile dell’amministrazione comunale nel suo complesso ma la sua distribuzione tra le sue componenti. I circa 7 milioni di euro che provengono dai conti 2024 saranno quindi spostati dall’avanzo libero per essere inseriti in quello vincolato che è appunto destinato a opere di sicurezza stradale”.

E’ intervenuta anche Monia Faltoni, capogruppo Pd in Consiglio comunale: “Stanasel e Cocci evidentemente erano distratti quando partecipavano alle Commissioni bilancio o, peggio, non hanno ancora afferrato le basi della finanza pubblica. Chi in queste ore parla di ‘buco’ sta mentendo alla città con il solo scopo di diffondere una fake news per fare propaganda elettorale. Non solo, la destra è parecchio smemorata perché siamo di fronte a una prassi che va avanti dalla giunta Cenni. Si tratta di rilievi che riguardano una questione prettamente ragionieristica, non certamente di indirizzo politico – spiega Faltoni -. La Corte ci chiede semplicemente di vincolare più risorse provenienti dal codice della strada e dai proventi dei parcheggi, come molti altri comuni hanno fatto. Peraltro i membri della Commissione sanno perfettamente di cosa stiamo parlando perché ne abbiamo discusso più e più volte in questa e nella precedente consiliatura. Il risultato dell’avanzo finale dei rendiconti è corretto, come dice anche la Corte. Cambia solo la sua composizione: aumenta l’avanzo vincolato e diminuisce quello libero- L’effetto pratico? L’ente avrà un maggiore avanzo vincolato da destinare ad investimenti come manutenzione straordinaria per le strade, piste ciclopedonali, illuminazione”. Infine per Faltoni “Trasformare questioni tecnico-ragionieristiche in attacchi politici dimostra non solo l’incompetenza dell’opposizione sulla gestione finanziaria pubblica, ma anche la loro totale mancanza di rispetto per i cittadini”.