Le due associazioni: "Questa crisi può diventare un’occasione per interrogarsi su quali asset costruire la Prato dei prossimi anni. Terziario motore di ripresa e rigenerazione”
L’incertezza legata al prossimo commissariamento del Comune di Prato genera preoccupazione anche tra le categorie economiche. Confcommercio e Confesercenti in particolare si focalizzano su alcune questioni ritenute fondamentali per il settore. In primis la costituzione della Dmo per lo sviluppo del turismo, alla quale si sta lavorando da tempo e che adesso rischia di rimanere in stand by per tutta la durata del commissariamento.
Altro tema fondamentale quello degli eventi e le iniziative: dal Settembre Pratese al Natale fino ad Eat Prato. Anche la dinamica relativa al futuro Distretto del Commercio, che vedeva Prato impegnata in un progetto pilota di carattere nazionale, potrebbe arenarsi per un tempo indefinito. Eppure, dicono le due associzioni, questa crisi deve servire come opportunità per ripensare ai paradigmi intorno ai quali è costruita la città.
“Se il manifatturiero è in fase di ridefinizione, il terziario può e deve essere il motore immediato di ripresa e rigenerazione” secondo Confesercenti e Confcommercio.
Turismo, commercio e servizi. E’ su questi settori in crescita che per le due associazioni si può incardinare la rinascita del territorio. “E’ qui che si rende necessario investire in modo pieno, diretto e convinto” sottolineano.
“È fondamentale, soprattutto ora, che anche le forze del commercio e del turismo siano ascoltate e coinvolte nei processi decisionali, affinché le scelte future siano guidate da una visione condivisa e orientata al bene comune” concludono.