Il vice sindaco e gli altri assessori si sono riuniti in giunta per deliberare un ultimo atto, una piccola variazione di bilancio da 2 milioni e mezzo.
Quello che si apre in queste ore è un momento storico per la nostra città. Una cosa mai successa nella storia di Prato. Il Comune commissariato. Una città senza sindaco, giunta e consiglio comunale, guidata da un commissario prefettizio. Non una persona eletta dai pratesi ma nominata dal Ministero dell’Interno, col compito di amministrare l’ente fino all’elezione del nuovo sindaco, che probabilmente non avverrà prima della primavera 2026.
Oggi, giovedì 10 luglio, è infatti il giorno in cui da mezzanotte decade la giunta, dopo che la sindaca Ilaria Bugetti – coinvolta in un’inchiesta che la vede indagata per corruzione – si era dimessa il 20 giugno. Trascorsi i 20 giorni di rito dalla presentazione delle dimissioni, queste diventano irrevocabili. Niente sindaco, giunta e consiglio comunale, la guida amministrativa del Comune è in mano al commissario, che avrà facoltà di poter compiere sia atti di ordinaria che di straordinaria amministrazione.
Il prefetto di Prato domani firmerà il decreto di decadenza del consiglio comunale ed invierà al presidente della Repubblica Mattarella la richiesta ufficiale di scioglimento dell’assemblea eletta a giugno 2024. Con lo stesso decreto di scioglimento sarà contestualmente nominato il commissario prefettizio, che assumerà ufficialmente la carica.
Oggi per l’ultima volta il vice sindaco e gli altri assessori si sono riuniti in giunta per deliberare un ultimo atto, una piccola variazione di bilancio da 2 milioni e mezzo circa per applicare i trasferimenti di altri enti per la spesa corrente. Nelle ultime settimane il lavoro della giunta è stato serrato per cercare di deliberare il maggior numero possibile di atti, soprattutto quelli più importanti per la città, riguardanti la prevenzione del rischio idrogeologico, la scuola o i lavori pubblici, in modo da garantire anche nei prossimi mesi la continuità amministrativa e non bloccare la città.
Ma è già passato. Da domani si apre una nuova, inedita pagina per Prato.