16 Agosto 2025

Prato rende omaggio a Francesco Datini nel 615° anniversario della sua morte


Stamani il Comune di Prato, la Fondazione Casa Pia dei Ceppi e la Fondazione Cassa di Risparmio di Prato hanno reso omaggio a Francesco Datini con la deposizione di una corona d’alloro al monumento in piazza del Comune per il 615° anniversario della morte, avvenuta il 16 agosto 1410. Erano presenti Renata Castrucci, Vicaria del Commissario Straordinario, Diana Toccafondi, presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Prato e Nicola Furlanetto, membro del CdA della Casa Pia de Ceppi.

Dopo la cerimonia in piazza del Comune la Messa nella Chiesa di San Francesco, che ospita la tomba dell’illustre pratese, organizzata dalla Fondazione Casa Pia dei Ceppi: erano presenti anche Angela Orlandi, direttrice scientifica dell’Istituto internazionale di storia economica Datini, e Giampiero Nigro, membro del Comitato d’onore dell’Istituto.

Datini fu un commerciante di livello internazionale, il primo nella storia a istituire un sistema di aziende, a cavallo tra 1300 e 1400, aprendo manifatture a Pisa, Prato, Genova, Barcellona, Valenza, Maiorca e Avignone. La famosa statua che Antonio Garella eresse nel 1896 in piazza del Comune ritrae il mercante mentre porge il proprio testamento ai poveri, ai quali lasciò tutti i suoi beni per un valore di oltre 100mila fiorini d’oro, una fortuna per l’epoca.