Tenta la truffa del falso incidente ai danni di un’anziana, la figlia si insospettisce: arrestato 48enne
L'uomo aveva chiesto 14.000 euro per evitare l'arresto del figlio dell'anziana
Un 48enne di origini napoletane è stato arrestato in flagranza di reato per la tentata truffa ai danni di un’anziana pratese con la tecnica del falso carabiniere e del falso incidente. Nei confronti dell’uomo, su richiesta della Procura di Prato, sono scattati gli arresti domiciliari. Il tentativo di truffa, che segue uno schema collaudato, è andato in scena lunedi scorso quando una donna di 89 anni, costretta su una sedia a rotelle e con gravi problemi di udito, ha ricevuto una telefonata sull’utenza fissa intestata al marito defunto.
All’altro capo della cornetta c’era uno dei truffatori, che non si è accorto che quasi subito al telefono è subentrata la figlia dell’anziana, una donna di 65 anni, che si è presto insospettita di fronte alle richieste dei truffatori e ha finto di essere la madre.
Nel video sotto l’intervista alla figlia dell’89enne che ha sventato la truffa ai danni della madre.
L’interlocutore telefonico si è presentato come un maresciallo dei carabinieri e le ha comunicato che il figlio si era reso responsabile di un incidente automobilistico a seguito del quale il pedone investito rischiava di perdere un arto. Il truffatore ha aggiunto di essere già d’accordo con un giudice e che l’anziana avrebbe dovuto pagare 14.000 euro per evitare l’arresto del figlio. Il tentativo di raggiro è proseguito quando l’uomo ha passato il telefono ad un complice che in lacrime ha simulato di essere il figlio dell’anziana, rassicurandola sulle proprie condizioni di salute, ma invitandola a versare la somma richiesta.
Pensando di parlare con l’anziana, anziché con la figlia, i truffatori hanno chiesto se avesse un telefono cellulare e se da quell’utenza mobile potesse fare una telefonata. Un modo, questo, per evitare che chiamasse il 112 da un altro numero. La 65enne ha detto di aver lasciato altrove il telefonino in casa e con la scusa di andare a prenderlo, è uscita fuori dall’abitazione per chiamare la polizia con cui ha preso accordi per rintracciare i truffatori.
Così, mentre gli agenti in borghese si recavano a casa dell’anziana, la figlia della donna ha proseguito la telefonata con i truffatori che le hanno chiesto di depositare contanti e oggetti in oro in un contenitore e di consegnarlo ad un incaricato che si sarebbe presentato a casa sua. Così, quando è giunto a domicilio per il ritiro dei preziosi, il truffatore ha trovato ad attenderlo la figlia dell’anziana e i poliziotti, che hanno proceduto all’arresto. Le indagini, a cura della squadra mobile, proseguono per identificare i complici del 48enne.