15 Settembre 2025

Caso Cocci, interrogato Belgiorno: “Portati documenti che escludono coinvolgimento”

L'avvocato Ugo Fanti, che lo assiste, fa sapere anche che Belgiorno ha risposto a tutte le domande

È durato oltre 4 ore l’interrogatorio di Claudio Belgiorno, l’ex consigliere comunale di Fratelli d’Italia indagato per revenge porn e diffamazione nei confronti del collega di partito Tommaso Cocci. “Belgiorno – afferma il suo avvocato Ugo Fanti – ha risposto a tutte le domande e ha prodotto documenti che a nostro parere attestano l’assenza del benchè minimo coinvolgimento in questa vicenda”.
Ad interrogare Belgiorno sono stati il procuratore capo Luca Tescaroli e il sostituto procuratore Valentina Cosci, titolari dell’indagine. Secondo la Procura di Prato Claudio Belgiorno e Andrea Poggianti (vicepresidente del consiglio comunale di Empoli) avrebbero ricevuto, o comunque acquisito, le immagini a contenuto sessualmente esplicito ritraenti Cocci e le avrebbero diffuse senza il consenso di quest’ultimo mediante più lettere anonime, a partire dal mese di ottobre 2024, poi nel marzo di quest’anno, sino ai primi di settembre.
Venerdi scorso, al termine del suo interrogatorio, Poggianti aveva affermato la propria estraneità ai fatti contestati. Anche Belgiorno – nel frattempo uscito da Fratelli d’Italia dopo l’esclusione dalla candidatura al consiglio regionale – si era professato innocente.
“L’interrogatorio ci solleva e siamo sereni” aggiunge adesso il suo avvocato Fanti. A seguito della chiusura delle indagini per l’altra inchiesta della Procura di Prato, in cui l’esponente politico è indagato per una presunta truffa da 1.200 euro al Comune per anomalie nei rimborsi, Belgiorno ha chiesto di essere sentito dai pm nei prossimi giorni.