La candidata dem punta il dito contro le politiche della destra: "Gestione folle, xenofobica e criminale dell'immigrazione nel nostro Paese”
Un presidio in orario notturno davanti alla Questura di Prato per denunciare la situazione disumana che costringe centinaia di persone a dormire per strada ogni settimana in attesa dell’apertura degli uffici per richiedere o rinnovare i permessi di soggiorno. L’iniziativa di Marta Logli, candidata del Partito Democratico al Consiglio Regionale della Toscana, si terrà domenica 28 settembre a partire dalle ore 23.
“Il prezzo di un foglio di carta”, il titolo dato al presidio.
“Le code fuori dalla Questura sono solo uno dei tanti risvolti di questa gestione folle, xenofobica e criminale dell’immigrazione nel nostro paese”, afferma Marta Logli. “Eppure a Prato sappiamo la verità. Sappiamo che le persone che si recano in Questura a rinnovare il documento sono i nostri compagni di scuola, i nostri colleghi, i nostri amici. Un pratese su 4 vive questa esperienza”. La candidata ricorda che esistono alternative concrete: “Le soluzioni ci sono, e intendiamo portarle in Regione. Perché in nessuna città si debba dormire per strada, subire ritardi e vivere nella precarietà quando altro non si vuole che una vita normale”.
La candidata dem punta il dito contro le politiche della destra: “Vediamo un governo che non vuole garantire canali d’ingresso regolari, che taglia i fondi per l’accoglienza e rende più stringenti i criteri per la protezione a suon di decreti, che rinchiude nei CPR persone che non hanno commesso reati, violando i loro diritti e la nostra stessa Costituzione”. “Un governo – continua Logli – che vorrebbe aprire due CPR in Toscana e lo annuncia alla vigilia delle elezioni regionali nel tentativo di raccogliere consensi. La destra è talmente convinta di questa scelta che non ha nemmeno il coraggio di dire dove intende realizzarli”.