2 Settembre 2025

Ritorcitura via Udine, rotti i sigilli al macchinario sequestrato e aggredita un’agente della municipale

Il titolare ha insultato gli agenti intervenuti per verificare il rispetto dell'ordinanza che impone all'azienda di ripristinare il marciapiede usato come magazzino

Aggressione ad un’agente della polizia locale di Montemurlo che stamattina, insieme ai colleghi, era intervenuta in via Udine per verificare il rispetto dell’ordinanza prefettizia che impone alla ritorcitura di ripristinare il marciapiede usato come “magazzino”, ingombro di pallet di filato, scarti, macchinari e materiale vario. Gli agenti, dopo una prima verifica effettuata ieri, 1 settembre, stamattina sono ritornati a controllare l’azienda e, oltre al materiale depositato sul marciapiede, si sono accorti che il macchinario, posto sotto sequestro lo scorso giugno per il mancato rispetto delle normative ambientali, era stato rimesso in funzione. Dunque, la polizia locale ha allertato i colleghi di Arpat, competenti in materia ambientale, ed è poi ritornata in via Udine per apporre nuovamente i sigilli al macchinario irregolare. Il proprietario della ritorcitura, però, non l’ha presa bene e, oltre a rivolgere insulti a tutti i presenti, ha strattonato con violenza un’agente della polizia locale che era intenta a riapporre i sigilli al macchinario non a norma. La situazione si è fatta molto tesa e sul posto è intervenuta anche una pattuglia di carabinieri della locale Tenenza. L’agente della polizia locale è stata portata al pronto soccorso dell’ospedale di Prato per gli accertamenti medici.

«Si tratta di comportamenti inaccettabili, la violenza fisica e verbale non è mai ammissibile. Le regole vanno rispettate ed il Comune di Montemurlo è impegnato nel far rispettare la legalità ed i controlli alla ritorcitura di via Udine da mesi sono quotidiani ed hanno portato a rilevare numerose irregolarità – dice il sindaco Simone Calamai –. Esprimo la solidarietà di tutta l’amministrazione comunale all’agente rimasta contusa mentre stava facendo il proprio lavoro a tutela della sicurezza e della salute dei lavoratori dell’azienda e dei cittadini».

Una situazione che ormai da molto tempo desta preoccupazione sia sotto il profilo della sicurezza per l’occupazione abusiva di spazi pubblici, che per il decoro della strada. Alla fine del mese di giugno scorso un controllo interforze, condotto dalla polizia locale con Vigili del fuoco e Arpat, aveva fatto emergere numerose irregolarità nella ditta ed aveva portato al sequestro del macchinario sprovvisto delle regolari autorizzazioni ambientali. «In questi mesi il lavoro di verifica e controllo da parte della polizia locale è stato costante ed ha portato all’emissione dell’ordinanza prefettizia – aggiunge l’assessore alla polizia locale, Giuseppe Forastiero -. Ora auspichiamo che, dopo questo grave episodio, il titolare della ritorcitura abbia un rapporto più collaborativo che porti alla soluzione definitiva della questione nel rispetto della sicurezza, del decoro e delle regole che a Montemurlo devono essere rispettate da tutti».

A seguito dell’episodio il segretario della Cisl Funzione Pubblica di Prato Massimo Cataldo ha scritto al sindaco di Montemurlo Simone Calamai per chiedere un incontro teso ad affrontare il tema delle aggressioni al personale e quello più generale dell’operatività del corpo di polizia locale. “Purtroppo ci troviamo sempre più di frequente ad aggressioni nei confronti del personale del pubblico impiego, dagli operatori in sanità agli agenti di polizia locale – afferma Cataldo -. A seguito di quest’ultimo episodio, abbiamo chiesto l’incontro con il sindaco per verificare l’accaduto e confrontarci sulla situazione del Corpo di polizia municipale di Montemurlo, in modo da capire se il personale è presente in numero adeguato e se ci sono altre problematiche”.

Sulla vicenda è intervenuto anche il gruppo consiliare Fratelli d’Italia Montemurlo, con Antonio Matteo Meoni, Rudj Baglioni e Barbara Di Mastrorocco che scrivono: “Esprimiamo la nostra più sincera solidarietà e vicinanza all’agente della Polizia Municipale vittima di aggressione. Rinnoviamo con forza il nostro sostegno alle donne e agli uomini in divisa, che ogni giorno garantiscono con dedizione la tutela dei cittadini e del bene comune”.