31 Ottobre 2025

Recuperata la gattina fuggita durante un trasferimento da Pescara a Prato

La cucciola, chiamata Pesca, catturata con l’impiego di drone termico, telecamere a visione notturna e gabbie trappola domotizzate con chiusura a distanza.

E’ stata recuperata la cucciola di gatto che era fuggita dal trasportino nel piazzale del McDonald’s durante un trasferimento. La cucciola, chiamata Pesca, sta bene ed attualmente si trova all’Oasi felina La Bogaia.
Un lieto fine che arriva dopo giorni di paura, apprensione e incessanti ricerche. La gattina di circa quattro mesi, fuggita nei giorni scorsi durante un trasferimento da Pescara a Prato, è stata finalmente tratta in salvo grazie all’intervento della LAV – Lega Anti Vivisezione, sede di Prato, in collaborazione con l’l’Oasi felina La Bogaia e con il prezioso supporto di volontari e cittadini.

La vicenda ha avuto inizio quando un’associazione abruzzese ha organizzato il trasferimento di tre gatti destinati a uno stallo temporaneo presso una volontaria di Prato. Tuttavia, durante il passaggio tra la staffetta e la volontaria, una delle tre gatte è riuscita a divincolarsi dal trasportino, fuggendo terrorizzata nel piazzale del McDonald’s, in una zona trafficata e pericolosa confinante con la tangenziale pratese.

Subito sono scattate le ricerche, coordinate inizialmente da privati cittadini e volontari che per giorni hanno diffuso appelli sui social network, senza però riuscire a individuare con precisione la posizione dell’animale.

La LAV di Prato è venuta a conoscenza dell’accaduto grazie alle numerose segnalazioni di cittadini che, preoccupati per la sorte della gattina, hanno chiesto un intervento diretto dell’associazione.
A quel punto, la sede pratese ha deciso di mettere in campo tutte le proprie risorse tecniche e operative per favorire il recupero dell’animale.

È così iniziata un’operazione di ricerca strutturata, che ha visto l’impiego di drone termico, telecamere a visione notturna e gabbie trappola domotizzate con chiusura a distanza, strumenti tecnologici solitamente riservati agli interventi di soccorso in contesti di emergenza.

Dalle immagini e dalle rilevazioni è emerso che la gattina si era rifugiata in una legnaia adiacente a un’abitazione privata, in un’area di campagna nei pressi del McDonald, ma risultava comunque non avvicinabile a causa della paura e della presenza di altri gatti della zona. Per alcuni giorni i volontari hanno allestito punti cibo controllati per abituarla alla presenza delle trappole e ridurre il suo stato di diffidenza.

La svolta è arrivata quando, grazie alle telecamere di monitoraggio, la gattina è stata vista entrare nella gabbia trappola domotizzata predisposta dai volontari LAV. Con un comando a distanza è stato possibile chiudere la gabbia in modo rapido e sicuro, evitando qualsiasi rischio per l’animale. Dopo giorni di apprensione, la gattina è stata finalmente soccorsa e recuperata in buone condizioni di salute.

Subito dopo il recupero, l’animale è stato affidato al gattile Comunale di Prato, che ha offerto il proprio aiuto per accoglierla e garantirle cure, assistenza e un percorso verso l’adozione.

“Questo salvataggio dimostra ancora una volta quanto sia fondamentale la collaborazione tra cittadini, volontari e associazioni quando si tratta di tutelare la vita di un animale – dichiara Cristiano Giannessi, responsabile della sede LAV di Prato –. Abbiamo utilizzato strumenti tecnologici di ultima generazione e un approccio coordinato tra più realtà, ma ciò che ha reso possibile questo risultato è stato l’impegno condiviso di tante persone che non si sono arrese finché la gattina non è stata al sicuro.”
A intervenire nelle operazioni anche Nadia Sarti, attivista della LAV di Prato che si occupa in particolare delle colonie feline.