Contrasto alla violenza sulle donne, Conad Nord Ovest lancia il progetto “Il rispetto è la forza che ci libera”
Iniziativa che unisce empowerment femminile, sensibilizzazione e sostegno ai centri antiviolenza: dal 25 al 30 novembre accessori solidali in tutta la rete vendita
Dopo il grande risultato dell’iniziativa del 2024, nasce una nuova collezione dal lavoro delle donne a sostegno delle donne: è grazie alla rinnovata sinergia con Ethical Fashion Initiative (EFI) – programma dell’International Trade Centre, agenzia congiunta delle Nazioni Unite e dell’Organizzazione Mondiale del Commercio – e con la rete D.i.Re – Donne in Rete contro la violenza, che un semplice gesto si trasforma in un aiuto concreto che racconta storie di dignità, cultura e riscatto sociale e crea un legame tra territori diversi, unendo la forza delle comunità artigiane kenyane e il lavoro dei centri antiviolenza italiani. Una collezione che nasce dal lavoro delle donne e racconta dignità, cultura e riscatto. Il cuore dell’iniziativa è una collezione di accessori solidali realizzati dalle donne delle comunità sostenute da Ethical Fashion Initiative attraverso la sua impresa sociale Tujikuze, che, in Kenya, trovano nel lavoro artigianale una possibilità concreta di emancipazione e autonomia economica. Grazie ai programmi di EFI, queste artigiane trasformano materiali locali e di recupero – come perline di vetro, fibre naturali e tessuti lavorati a mano – in oggetti simbolici che custodiscono tradizione, cura e competenza.
Ogni accessorio nasce da ore di formazione e lavoro meticoloso: un percorso che ha permesso a molte di loro di costruire stabilità per sé e per le proprie famiglie, di sostenere l’educazione dei figli, di riconoscere il proprio valore e rafforzare la propria indipendenza. A rendere questa iniziativa ancora più significativa è il ponte ideale che unisce queste comunità alle donne che, in Italia, affrontano situazioni di violenza, abusi o stalking: un gesto che parla di libertà, di autodeterminazione e della possibilità reale di cambiare la propria storia.
Dal 25 al 30 novembre, in tutta la rete vendita Conad Nord Ovest – Valle d’Aosta, Piemonte, Liguria, Lombardia (provincia di Mantova), Emilia (Modena, Bologna e
Ferrara), Toscana, Lazio (province di Roma e Viterbo) e Sardegna – i clienti potranno sostenere il progetto scegliendo uno o più degli accessori della collezione solidale realizzata dalle comunità femminili coinvolte nei programmi di Ethical Fashion Initiative in Kenya. Gli accessori – una borsa, una collana e un bracciale, ciascuno realizzato a mano con materiali locali e di recupero donati da brand internazionali – saranno disponibili a un prezzo simbolico. Per ogni acquisto, Conad Nord Ovest devolverà 2 euro per ogni borsa e 1,50 euro per ogni collana e bracciale. Il contributo sarà destinato alle 40 associazioni attive nelle regioni in cui operano i Soci Conad Nord Ovest, molte delle quali associate a D.i.Re, sostenendo ascolto, accoglienza e percorsi personalizzati di uscita dalla violenza per migliaia di donne ogni anno. Un gesto quotidiano, semplice e immediato, che si trasforma in un atto di responsabilità collettiva, rafforzando un’alleanza concreta tra comunità locali e donne che, in Italia e Kenya, costruiscono ogni giorno il proprio cammino di libertà.
Le dichiarazioni:
Vanessa Erogbogbo, Director of the Division of Sustainable and Inclusive Trade at the International Trade Centre (ITC):
«In questi due anni abbiamo visto crescere un progetto che mette al centro le persone e la forza delle comunità. Le artigiane coinvolte nei programmi EFI hanno trasformato competenze, creatività e tradizioni locali in opportunità concrete: ogni accessorio nasce da formazione, precisione tecnica e da una nuova consapevolezza del proprio valore. La visita alle diverse regioni del Kenya ci ha mostrato cosa significa costruire autonomia attraverso il lavoro: donne che guidano processi, che prendono decisioni per sé e per le loro famiglie, che diventano protagoniste del futuro delle loro comunità. La collaborazione con Conad Nord Ovest nasce proprio da questa visione condivisa: rendere il lavoro un motore di emancipazione e creare connessioni che generano impatto reale, rispettoso e duraturo. Quando dignità e opportunità si incontrano, possono nascere cambiamenti capaci di attraversare territori, culture e storie diverse.»
Marco Brambilla, Direttore Generale Conad Nord Ovest:
«Il 2025 conferma un’emergenza che riguarda tutte le comunità: la violenza di genere continua a crescere, e questo rende ancora più urgente un impegno costante e credibile. Per Conad Nord Ovest non si tratta di aderire a un progetto, ma di dare continuità a un percorso fondato sul rispetto e sulla responsabilità verso le persone. Il lavoro condiviso con Ethical Fashion Initiative e D.i.Re dimostra che la collaborazione può generare valore su più fronti: sostiene l’autonomia economica delle donne coinvolte nei programmi di EFI e, allo stesso tempo, rafforza la rete dei centri antiviolenza nei territori in cui operano i nostri Soci. È una scelta che parla di comunità, di dignità e della possibilità concreta di costruire un futuro più libero per tutte.»
Maurizio Barsacchi, Direttore Marketing, Innovazione e Sistemi Conad Nord Ovest (nella foto sopra):
«La nuova edizione di questo progetto racconta cosa può nascere quando il rispetto diventa una scelta collettiva. In Kenya abbiamo visto il valore del lavoro artigianale che sostiene la vita di intere comunità femminili: 30.000 borse, 17.000 bracciali e 13.000 collane realizzati a mano, uno per uno, con materiali locali e di recupero donati da brand internazionali, da donne che trovano in questo impegno una possibilità concreta di emancipazione. Sono oggetti che incarnano competenza, dignità e determinazione. In ognuno di essi vive il seme della speranza di futuro delle donne che lo hanno realizzato. E sapere che ogni manufatto può trasformarsi in un aiuto diretto ai centri antiviolenza, rende questo progetto ancora più potente e noi, orgogliosi del nostro impegno. È un gesto che connette territori e storie lontane, ma animate dalla stessa convinzione: ogni comunità cresce davvero solo quando garantisce libertà e opportunità alle donne. E noi oggi sappiamo che è possibile cambiare le cose.»
Cristina Carelli, Presidente D.i.Re – Donne in Rete contro la violenza:
“Anche quest’anno siamo davvero soddisfatte della collaborazione con Conad Nord Ovest. Oltre a dare risorse sempre importanti ai centri antiviolenza del territorio di riferimento grazie alla raccolta fondi realizzata con i clienti, le azioni di comunicazione che la cooperativa diffonde forniscono informazioni molto utili alle donne. Ancora oggi, sono troppo poche le donne che conoscono l’esistenza dei centri antiviolenza e dare loro il riferimento di quelli della nostra rete può dare, a qualcuna di loro, un riferimento utile per affrontare – in anonimato, sicurezza e libertà – il percorso di uscita dalla violenza”.
L’iniziativa si sviluppa grazie alla collaborazione con Ethical Fashion Initiative, da sempre impegnata nella promozione di modelli produttivi equi, inclusivi e sostenibili. Attraverso la propria Carta delle imprese etiche e il Codice di condotta, ispirati ai principi delle convenzioni internazionali sui diritti umani e sul lavoro, EFI dimostra come il talento creativo possa diventare un motore di sviluppo per le economie più fragili, creando opportunità concrete per le comunità e rafforzando l’autonomia delle donne coinvolte.
Il progetto si inserisce in un percorso più ampio che vede Conad Nord Ovest e i suoi Soci impegnati da tempo nella costruzione di una cultura del rispetto e della responsabilità collettiva. Un impegno che prende forma nelle molte iniziative che la Cooperativa porta avanti sui territori, come l’installazione di Panchine Rosse, simbolo della lotta contro la violenza sulle donne e le collaborazioni con Viva Vittoria grazie al sostegno di Fondazione Conad ETS, per sensibilizzare le comunità sul tema della parità di genere. Proprio la Fondazione è oggi impegnata nel nuovo Progetto Rispetto, realizzato in collaborazione con la Polizia di Stato: un’alleanza educativa pensata per portare il messaggio di rispetto e uguaglianza direttamente nelle scuole e coinvolgere così le nuove generazioni. L’iniziativa si concretizza attraverso un portale dedicato, laboratori, attività formative e il docufilm “Io sono Giulia”: strumenti pensati per aiutare ragazze e ragazzi a riconoscere e contrastare ogni forma di violenza e discriminazione.
I NUMERI DELLA VIOLENZA CONTRO LE DONNE:
Secondo i dati diffusi dal Ministero dell’Interno – Dipartimento di Pubblica sicurezza nel periodo 1° gennaio – 30 settembre 2025, confrontato con l’analogo periodo del 2024, emerge che il numero degli eventi è in diminuzione, da 255 a 224 (-12%), come è in calo pure il numero delle vittime di genere femminile, che da 91 scendono a 73 (-20%). Anche i delitti commessi in ambito familiare/affettivo, fanno rilevare un decremento sia nel numero di eventi da 122 a 98 (-20%), che nel numero delle vittime di genere femminile che da 79 passano a 60 (-24%). Gli omicidi commessi dal partner o ex partner fanno registrare un decremento, rispetto allo stesso periodo del 2024, passando da 55 a 53 (-4%), così come le relative vittime di genere femminile che da 48 diventano 44 (-8%).