24 Novembre 2025

Il Consorzio Spurghisti Associati a fianco di governo e protezione civile durante le alluvioni

Presentato anche il macchinario 'Save Rivers', per eliminare i rischi ambientali derivanti dagli scarichi in deroga

Il Csa, realtà nata in Toscana con 50 aziende e oggi diventata nazionale, ha presentato a governo e protezione civile la propria proposta di protocollo d’intesa per le emergenze ambientali, in un convegno tenutosi alla Camera dei Deputati (Sala Regina). A promuovere l’evento è stata l’onorevole di Forza Italia Erica Mazzetti, che ha affiancato il lavoro del Csa per fare in modo che centinaia di aziende di spurgo di tutta Italia si possano mettere a disposizione dello Stato per aiutare famiglie e aziende in caso di alluvioni o calamità naturali. “Abbiamo voluto valorizzare le imprese del territorio che, con grande professionalità, si sono strutturate, specializzate, hanno saputo innovare e hanno fatto sinergia con il pubblico – commenta Erica Mazzetti -. Nel maggio e poi nel novembre 2023, abbiamo toccato con mano quanto sia indispensabile questa sinergia, in Emilia-Romagna e in Toscana durante le alluvioni. Grazie a questa formula è stato possibile liberare le strade e svuotare le case o le cantine dall’acqua, riducendo i danni e, soprattutto, il rischio di morte”.

Già dagli Anni ’90 erano stati numerosi gli interventi in tutta Italia durante varie emergenze meteo, sempre però come singole aziende di spurgo, mai come un gruppo organizzato che interviene di squadra. Poi, nel 2023 la chiamata dal Comune di Faenza per entrare all’interno del Centro operativo comunale, per coordinare gli interventi di ripulitura da acqua e fango di scantinati, piani interrati e garage delle famiglie travolte dall’alluvione. Una chiamata non per singole aziende, ma per un gruppo unito e coordinato dell’intero settore degli spurgo. E poi ancora il medesimo intervento in Toscana, fra Prato, Campi Bisenzio e la provincia di Firenze, fianco a fianco con la protezione civile e Publiacqua. Un intervento che ha portato a un protocollo d’intesa di pronto intervento con Anci Toscana. Oggi, quel gruppo, riunito nel Consorzio Spurghisti Associati richiede di poter diventare un interlocutore diretto di governo e protezione civile in caso di disastri ambientali.

Al convegno hanno presenziato l’onorevole Paolo Barelli, capogruppo Forza Italia Camera dei Deputati , l’onorevole Pino Bicchielli , presidente della Commissione d’Inchiesta Parlamentare sul Rischio Idrogeologico, il consigliere Riccardo Rigillo, Capo di Gabinetto del Ministero della Protezione Civile, l’onorevole Francesco Battistoni, segretario di Presidenza della Camera dei Deputati e il geologo Giuseppe Travia, della Direzione Generale per la Sicurezza del Suolo e dell’Acqua del Mase. A parlare a nome del Consorzio Spurghisti Associati è stato il presidente Massimo Durgoni. Durante la parte tecnica del convegno, sono intervenuti anche la vicesindaca di Arezzo, Lucia Tanti e il commissario straordinario alla ricostruzione Fabrizio Curcio.

È stato poi lanciato ‘Save Rivers’, il macchinario innovativo immaginato dal Consorzio Spurghisti Associati per preservare l’ambiente in caso di alluvione. Durante le calamità naturali, infatti, si lavora in deroga, e il contenuto di quanto aspirato in cantine, garage e scantinati viene confluito negli affluenti, con tutti i danni ambientali che ne derivano. Con Save Rivers, illustrato da Filippo Beltrani, esperto del settore depurazione acque e da Giorgio Lesci, ricercatore scientifico, fondatore Igl, si riescono a dividere liquidi e detriti. E poi i liquidi vengono depurati e trasformati in acqua. Scaricando così acqua pulita nei fiumi, eliminando le ricadute ambientali post alluvione.