7 Novembre 2025

Nasce a Prato il progetto “C’è una casa nel centro”

Grazie alla collaborazione del Cesvot, Ikea Firenze ha donato gratuitamente part degli arredi di Casa Renato.

Un nuovo spazio di accoglienza, più dignitoso, accogliente e capace di generare percorsi di autonomia per le persone in difficoltà. È questo l’obiettivo del progetto “C’è una casa nel centro”, promosso in collaborazione tra Cesvot e IKEA Firenze.

Il progetto riguarda la nuova sede di Casa Renato, proprietà di Epp, gestita dalle cooperative sociali “Pane & Rose” e “Girasole” in via Borgo Valsugana. Il centro, i cui servizi sono finanziati con fondi PNRR dalla Società della Salute Area Pratese, accoglie persone in condizioni di marginalità. Non si tratta soltanto di offrire un tetto temporaneo, ma di creare un ambiente che favorisca crescita, rinascita e reinserimento sociale, superando la logica dell’assistenzialismo emergenziale.

Grazie al contributo di IKEA Firenze, la nuova struttura rinnovata e arredata è trasformata in un luogo accogliente e funzionale, organizzato in spazi diversificati: aree comuni per la socializzazione, ambienti dedicati alla formazione e ai laboratori, zone riservate al riposo e alla privacy.

Il progetto è rivolto principalmente a persone adulte senza fissa dimora, in povertà estrema o vulnerabilità abitativa, cittadini stranieri fragili e adulti con problematiche socio-sanitarie.

“La partnership con Cesvot nasce dalla volontà di collaborare a stretto contatto con il terzo settore, individuando e sostenendo progetti sociali che restituiscano un senso di casa e accoglienza a chi vive situazioni di vulnerabilità all’interno della comunità locale” dichiara Carlo Guandalini, Market Manager IKEA Firenze. “Questa iniziativa rientra nel più ampio progetto “Un posto da Chiamare Casa”, tramite il quale IKEA Italia, al fianco di istituzioni e associazioni locali, ha già realizzato più di 800 progetti sociali in oltre 10 anni su tutto il territorio nazionale, volti a restituire il senso di casa a chi più ne ha bisogno”.

«Con questo progetto – sottolinea Luigi Paccosi, presidente di Cesvot – vogliamo dimostrare che l’accoglienza può diventare un percorso di autonomia, capace di restituire dignità e prospettive di vita a chi vive situazioni di difficoltà. La collaborazione con IKEA Firenze ci permette di dare nuova forza a un luogo importante come Casa Renato, rafforzando al tempo stesso la rete territoriale e il legame con la comunità. Un ringraziamento anche a Edilizia Pubblica Pratese per la sensibilità nei valori di inclusione nelle nostre comunità».

«Per noi di Pane & Rose – aggiunge Tommaso Rindi, presidente di Cooperativa Sociale Pane & Rose – questo progetto rappresenta molto più di un rinnovamento degli spazi: è la conferma che l’accoglienza, quando è frutto di alleanze forti tra istituzioni, impresa e terzo settore, può davvero trasformarsi in un percorso di autonomia e di rinascita per le persone. Casa Renato è da anni un luogo che accoglie, accompagna e ricostruisce legami: grazie al contributo di Cesvot e IKEA Firenze potrà ora essere anche un ambiente più bello, funzionale e capace di trasmettere calore e dignità.
La bellezza degli spazi non è un dettaglio estetico, ma uno strumento di cura: arredare con attenzione significa riconoscere valore a chi li abita. È così che immaginiamo l’inclusione — come una casa che si apre e in cui ciascuno può ritrovare il proprio posto nella comunità»

“Per Epp è una soddisfazione vedere un proprio immobile, non residenziale, recuperato per il disagio abitativo grazie all’intervento della cooperativa Pane e Rose – commenta la presidente di Edilizia Pubblica Pratese, Marzia De Marzi -. Siamo di fronte a un progetto di rilievo per la città, capace di favorire il reinserimento sociale di persone in condizioni di marginalità. Valori di inclusione sociale che Epp condivide da sempre nelle proprie azioni sul territorio”

«La nuova sede di Casa Renato e un progetto di valore come “C’è una casa nel centro” vanno ad arricchire ancora di più quella rete di servizi, rivolti a senza dimora o a persone in situazione di grave marginalità, che da molti anni la Società della Salute gestisce attraverso convenzioni con il terzo settore», commenta il presidente della società della salute area pratese Davide Lo Castro.

Casa Renato, che da qualche settimana si è trasferita nella nuova sede, offre tre tipi di servizi: centro diurno, centro servizi (che prevede anche l’avvio ai centri per l’impiego) e centro notturno, con 22 posti letto.