15 Novembre 2025

Premio letterario nazionale Cesare Guasti: ecco i vincitori

Il premio "Opere edite" va a Giacomo Sartori, altri riconoscimenti a Paola Tellaroli e Michela Iaccarino

Sono stati annunciati ieri, in occasione della Giornata Nazionale della Letteratura, i vincitori della seconda edizione del Premio Letterario Nazionale Cesare Guasti, promosso dall’Associazione Galciana Sviluppo Aps.

Il Premio per la sezione “opere edite”, del valore di 1.000 euro, è stato assegnato a Giacomo Sartori per il volume Anatomia della battaglia, pubblicato da Terra Rossa Edizioni. L’opera, segnalata dalla Libreria Trebisonda di Torino, si è distinta per la capacità di esplorare con finezza e profondità il tema dell’edizione, “La forza delle parole”, restituendo al linguaggio la sua funzione più autentica di dialogo, memoria e libertà.

Una menzione speciale è andata a Paola Tellaroli per il libro Tutta la polvere del mondo in faccia, edito da Terre di Mezzo Editore e promosso dalla Libreria Pangea di Padova.

Il Premio per la sezione “inediti under 40”, del valore di 250 euro, è stato attribuito a Michela Iaccarino per il racconto La Collina K., scelto per la sua intensità narrativa e per l’uso consapevole e innovativo della parola come strumento di espressione e resistenza culturale.

La giuria, presieduta dal giornalista e scrittore Paolo Ciampi, e composta da Francesco Bettarini (Società Pratese di Storia Patria), Gianna Guasti, ricercatrice storica e saggista (nominata dalla Famiglia Badiani), Maurizio Fara (Associazione Cesare Guasti), Laura Tabegna, giornalista, Cristina Gatti, operatrice culturale, e Gianni Marucelli (Associazione Pro Natura Firenze), ha selezionato i vincitori tra le numerose opere pervenute da tutta Italia, apprezzando la qualità complessiva dei testi e la varietà delle interpretazioni offerte sul tema proposto. La data della cerimonia di premiazione verrà comunicata successivamente e si terrà nella suggestiva cornice di Villa Guasti–Badiani a Galciana, luogo simbolico che custodisce la memoria del grande filologo pratese Cesare Guasti, al quale il Premio è dedicato.

Il Premio Cesare Guasti nasce per ricordare la figura del celebre studioso dell’Ottocento – protagonista dell’Opera di Santa Maria del Fiore e membro dell’Accademia della Crusca, di cui fu segretario perpetuo dal 1873 fino alla morte – che contribuì in modo determinante allo sviluppo degli studi linguistici e alla tutela della lingua italiana. L’edizione 2025 gode del patrocinio della Presidenza del Parlamento Europeo, della Regione Toscana, della Provincia di Prato, del Comune di Prato, della SIAE e dell’Accademia della Crusca, con la collaborazione di librerie, scuole e associazioni culturali del territorio. Il Premio è sostenuto da Federalberghi Prato, dall’Associazione Cesare Guasti, dalla Famiglia Badiani, eredi diretti del filologo, e dalla Regione Toscana.