I deputati del Partito Democratico hanno ritirato l’emendamento che cancellava l’obbligo di valutazione di impatto ambientale e i vincoli urbanistici per i progetti di ampliamento di aeroporti strategici e di fatto blindava la costruzione della nuova pista di Peretola, bypassando la procedura in atto da mesi al ministero dell’Ambiente.
A darne notizia sono le opposizioni – Forza Italia e Movimento 5 Stelle – che hanno condotto la battaglia in commissione Bilancio e minacciato di fare ostruzionismo per tutta la notte.
Salta così l’emendamento sull’aeroporto di Firenze, tacciato di incostituzionalità da parte dei Comitati. Nel caso dello scalo di Peretola, sarebbe stato sufficiente il parere favorevole della Regione Toscana per dare il via libera definitivo al progetto. Ma anche in assenza del sì della Regione – peraltro il presidente Rossi aveva già espresso l’intenzione di andare avanti – il Consiglio dei ministri si sarebbe riservato comunque la possibilità di procedere alla realizzazione dell’opera in difformità dalle previsioni.
Pochi giorni fa il Movimento 5 Stelle aveva presentato un esposto alla Corte dei Conti ed una diffida al Ministero dell’Ambiente riguardo alla valutazione di impatto ambientale. “Il progetto recentemente approvato dalla Regione Toscana non è neppure un progetto, ma appena un masterplan, insomma una bozza, ed è inoltre insostenibile dal punto di vista ambientale e con costi in costante lievitazione e non meglio specificati” hanno sottolineato i pentastellati.
Adesso è arrivato il dietrofront del Pd, accolto positivamente dal segretario provinciale Gabriele Bosi: “È fondamentale che venga valutato l’impatto sulla salute e sull’ambiente della Piana causato dal progetto per il nuovo aeroporto di Peretola; per questo troviamo che sia una buona notizia il ritiro dell’emendamento alla Legge di stabilità che prevedeva la deroga alla Valutazione d’impatto ambientale. Un emendamento del genere avrebbe vanificato del tutto il lavoro portato avanti dai sindaci della Piana in questi mesi. Come Pd continueremo a controllare che proposte del genere, veicolate in una qualsiasi forma, non vengano ripresentate. Per noi la sicurezza dei cittadini di Prato e della Piana rappresenterà sempre una priorità a cui non è possibile derogare” conclude Gabriele Bosi.
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