Un colpo di scena dopo l’altro. La cessione dell’associazione calcio Prato alla famiglia Romano è in fase di definizione. L’imprenditore canadese ha inviato nella giornata odierna un primo bonifico di seicentocinquantamila euro come prima “tranche” per la messa a punto dell’operazione. Un vero e proprio colpo di scena, con la cessione del Prato che adesso potrebbe essere bloccata dalla decisione del Comune di Prato di revocare la disponibilità, concessa in prima battuta, dello stadio Lungobisenzio.
Intanto il rappresentante pratese di Joseph Romano, l’imprenditore Giuseppe De Luca ha confermato la volontà dell’imprenditore canadese di portare a termine l’operazione in tempi brevissimi: il ritardo sulla chiusura dell’operazione è stato determinato da elementi squisitamente tecnici, legati ai meccanismi bancari che regolano i transferimenti di denaro dal Canada all’Italia.
Per mantenere accesa la trattativa, che rimarrà in atto solo con il ripescaggio in serie C del Prato, la famiglia Toccafondi si è resa disponibile, (visti tempi strettissimi per inoltrare domanda di ripescaggio scade il 27 luglio alle ore 13) a fornire le fidejussioni e coperture economiche necessarie per il ripescaggio. Adesso tutto è bloccato, dalla mancata concessione del Lungobisenzio. Se non ci sarà la comunicazione alla Lega da parte dell’amministrazione comunale della concessione dello stadio alla società biancazzurra, il ripescaggio non sarà possibile.
La “palla”, adesso, nel vero senso della parola passa all’amministrazione comunale…
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