Test anti droga periodici per sindaco, assessori, consiglieri e dirigenti comunali, con risultati resi pubblici. E’ la proposta dei tre consiglieri di opposizione Claudio Belgiorno, Rossella Risaliti e Claudiu Stanasel, oltre che il contenuto di una mozione da loro presentata. Il test, da effettuarsi su base volontaria, dovrebbe essere nell’ottica dei tre consiglieri la possibilità per gli amministratori di offrire un esempio positivo “dimostrando – dicono – che le frasi di condanna dell’uso degli stupefacenti sono reali e non di facciata”. “Siamo stati eletti e la nostra vita ormai è pubblica in tutti i suoi aspetti. Non vediamo dove sia il problema nel dare esempio che non facciamo assolutamente uso di stupefacenti – spiega Claudio Belgiorno di Fratelli d’Italia -. Una mozione già presentata in tanti comuni d’Italia sia da forze di centrodestra che di centrosinistra, perché la lotta alla droga non ha colore politico”. Come assicura Belgiorno, quando la mozione sarà calendarizzata, i tre consiglieri firmatari si presenteranno in aula con gli esiti dei propri test anti droga, come gesto simbolico.
Tra le proposte contenute nella mozione anche la promozione di campagne informative, di sensibilizzazione e prevenzione nelle scuole della città coinvolgendo esperti del settore sanitario e la creazione di uno sportello per i giovani: “Uno sportello animato da uno psicologo e da altre figure specialistiche, a cui i ragazzi si possano rivolgere per avere informazioni, che magari hanno pudore a chiedere a insegnanti e genitori”, aggiunge la consigliera civica Rossella Risaliti.
Insieme alla mozione per i test antidroga per gli amministratori pubblici, i consiglieri hanno presentato anche un ordine del giorno che impegna la giunta a intensificare i controlli della polizia municipale contro la vendita del fentanyl e ad incrementare l’informazione sull’uso degli oppioidi sintetici. Due atti che vanno nella direzione di dare un impulso decisivo, in città, alla lotta all’uso di sostanze stupefacenti. Secondo i dati del Viminale – i più aggiornati, visto che quelli provinciali sono fermi a 10 anni fa – la Toscana è quarta a livello nazionale per morti causati dalla droga. “Abbiamo bisogno di dati aggiornati da parte dell’Asl e di più trasparenza. Per questo inseriremo un emendamento nella mozione che chiede la creazione di un Osservatorio specifico sul tema su scala provinciale”, afferma il consigliere della Lega Claudiu Stanasel.