Il comunicato ufficiale pubblicato dalla società coglie tutti impreparati. Marco Pinelli ha rassegnato le dimissioni da allenatore e direttore tecnico della Pallacanestro Prato Dragons. ‘Motivi personali’, si legge nella nota diffusa in mattinata. La notizia circolava già ieri sera, dopo che l’allenatore pratese aveva parlato alle Toscanini con i dirigenti rossoblù alla ripresa degli allenamenti in vista della trasferta di sabato sera a San Vincenzo. Poche le parole rilasciate dai dirigenti. Il presidente Fabio Amerighi ha sottolineato il valore dell’uomo: “Per noi Marco è più che un allenatore. E’ un manager, un visionario che ha spinto sempre più in alto l’asticella, trasformando in oro quello che probabilmente non era nemmeno ottone, facendolo con grande dignità e passione. Mi auguro che sia solo una parentesi e che ben presto si ricreino le condizioni per un suo ritorno”. Poche le dichiarazioni del direttore sportivo Stefano Scarselli: “Il dispiacere è tanto, rispettiamo la sua decisione legata a motivi personali ma è una situazione che mi provoca la morte nel cuore. In questo momento non ho parole. Dobbiamo pensare a ricompattare tutto l’ambiente dopo questa decisione e a breve comunicheremo il nome del nuovo allenatore”. La decisione di Marco Pinelli arriva dopo la sconfitta interna con Fucecchio ma non è legata a questioni tecniche. La squadra è seconda in classifica, con sei punti di vantaggio sulle inseguitrici (Agliana, Pino Firenze ed Union) e sta facendo un campionato importante, al cospetto di formazioni che hanno budget e situazioni logistiche più importanti di quelle rossoblù. Da definire chi subentrerà al tecnico pratese. Quasi sicuramente si opterà per una soluzione interna: “In questo momento – conclude Fabio Amerighi – dobbiamo metabolizzare questa decisione, per noi non facile. Arriverà anche il momento di annunciare il nuovo allenatore e lo faremo a breve”. Queste le parole rilasciate da Marco Pinelli all’indomani della sua decisione: “Sono orgoglioso di aver contribuito alla creazione dal nulla in tanti anni di un’idea, una visione che oggi rappresenta una realtà credibile di eccellenza sportiva cittadina. Ringrazio tutti i dirigenti e gli staff coi quali ho lavorato e condiviso annate profonde e creato legami e che vogliono bene a questa famiglia. Un grazie speciale alla mia famiglia e a mia moglie. Per ultimo ringrazio tutti i miei ragazzi allenati in questi anni, grandi e piccoli”. Chiude così la sua avventura con 338 panchine in prima squadra, 189 vittorie e 149 sconfitte.
