14 Aprile 2025

Prato si classifica come la sesta migliore città d’Italia per una vita slow


Prato si posiziona al sesto posto tra le migliori città italiane per una vita slow, distinguendosi per l’ottimo equilibrio tra lavoro e qualità della vita. Con una percentuale altissima di lavoro flessibile (95%) e un basso livello di inquinamento acustico (solo 13 su 100), la città toscana offre un ambiente tranquillo e a misura d’uomo. Anche se i giorni lavorativi e i tempi di percorrenza casa-lavoro sono tra i più elevati (241 giorni e 35 minuti), Prato si riscatta con una buona presenza di spazi verdi (44%) e 11,5 ore medie di sole in estate, ideali per godersi momenti all’aperto. Un contesto che invita a rallentare e prendersi il proprio tempo, senza rinunciare a efficienza e benessere.

A dirlo è il reporti di Unobravo che ha analizzato le migliori città in Europa e in Italia per adottare uno stile di vita lento, basandosi su fattori come spazi verdi, lavoro flessibile, orario medio di lavoro, tempi di pendolarismo, numero di bar, ore di sole e inquinamento acustico.

Tra le 30 città più popolate d’Italia, Salerno si distingue come la migliore città per una vita slow. Situata sulla punta della Costiera Amalfitana, oltre la metà della città (51%) è ricoperta di spazi verdi, offrendo così tantissime aree per rilassarsi all’aria aperta. La cultura del caffè è solida: con ben 42 bar ogni 100.000 persone, è chiaro che ovunque ci si trovi, ci sarà un locale in cui fermarsi e fare una pausa.

Messina, in Sicilia, si classifica al secondo posto tra le città con le migliori condizioni per uno stile di vita slow. Ogni giorno d’estate ci sono 11,1 ore di sole e il 53% della città è coperto da spazi verdi, il che la rende un ambiente ideale per stare all’aria aperta. I residenti beneficiano anche di un carico di lavoro più leggero, lavorando solo 193 giorni all’anno, oltre un mese in meno rispetto alla media italiana (231 giorni).

Foggia è al terzo posto: il 94% dei posti di lavoro offrono opzioni flessibili, consentendo ai residenti di dare priorità al proprio work-life balance; i bassi livelli di inquinamento acustico della città, con un punteggio di 42 su 100, evidenziano quanto il tempo libero possa essere speso in tranquillità; infine, bastano solo 17 minuti in media per spostarsi da casa all’ufficio.

Milano è classificata come la città italiana meno ideale per chi cerca uno stile di vita più consapevole ed equilibrato. Nota per la sua energia frenetica, la città lotta contro alti livelli di inquinamento acustico (punteggio 58), rendendo difficile trovare momenti di calma. Il lavoro incessante è evidente, in quanto i residenti lavorano in media 252 giorni all’anno e affrontano un tragitto medio di 36 minuti, con poco tempo per il tempo libero o il relax.

Ecco il link allo studio completo: https://www.unobravo.com/post/vita-lenta