Il vescovo Giovanni Nerbini alle ore 18 sarà in Cattedrale per la recita del rosario e a seguire la celebrazione della messa in suffragio di papa Francesco (diretta su TV Prato): "Questa notizia ci coglie di sorpresa e ne siamo profondamente addolorati"
Papa Francesco è morto.
Il cardinale Kevin Farrell ha annunciato la morte del pontefice, avvenuta alle 7.35 di questa mattina.
“Carissimi fratelli e sorelle, con profondo dolore devo annunciare la morte di nostro Santo Padre Francesco”, le parole del cardinale. Farrel ha sottolineato che tutta la vita del Santo Padre “è stata dedicata al servizio del Signore e della Sua chiesa. Ci ha insegnato a vivere i valori del Vangelo con fedeltà, coraggio ed amore universale, in modo particolare a favore dei più poveri e emarginati. Con immensa gratitudine per il suo esempio di vero discepolo del Signore Gesù, raccomandiamo l’anima di Papa Francesco all’infinito amore misericordioso di Dio Uno e Trino!”.
A Prato, città e diocesi nelle quali è ancora vivo il ricordo della visita del Santo Padre del 10 novembre 2015, il vescovo Giovanni Nerbini alle ore 18 sarà in cattedrale per la recita del rosario e a seguire la celebrazione della messa in suffragio di papa Francesco (diretta su TV Prato).
La notizia della morte di papa Francesco è stata appresa con grande dolore dal vescovo Nerbini e dalla Diocesi di Prato. “Questa notizia ci coglie di sorpresa – dice mons. Nerbini – e ne siamo profondamente addolorati. Invitiamo i sacerdoti diocesani a celebrare le messe di oggi per il Santo Padre, in particolare nella preghiera dei fedeli. Chiediamo l’invocazione dello Spirito Santo perché sappia indicare il cammino che tutti insieme possiamo percorrere per il bene della Chiesa”.
Il vescovo Giovanni sottolinea come la morte di papa Francesco avvenga durante la solennità della Resurrezione del Signore, “credo sia il modo migliore per ricordarlo”. Questa mattina, appena si è diffusa la notizia, le campane della cattedrale di Prato hanno suonato in segno di lutto.
Monsignor Nerbini ricorda papa Francesco come “persona estremamente cordiale, affabile”, aveva avuto modo di incontrarlo di persona un anno fa, durante la visita ad limina dei vescovi della Toscana in Vaticano: “fu un incontro veramente fraterno, abbiamo avuto anche dei colloqui individuali, si era mostrato molto interessato alla vita delle nostre Diocesi”.
A Prato è ancora vivo il ricordo della storica visita di papa Francesco in città, avvenuta dieci anni fa, il 10 novembre 2015. In quella occasione Francesco decise di aprire il Convegno ecclesiale nazionale a Prato parlando di lavoro e invitando i pratesi a combattere “fino in fondo il cancro della corruzione, il cancro dello sfruttamento umano e lavorativo e il veleno dell’illegalità. Dentro di noi e insieme agli altri, non stanchiamoci mai di lottare per la verità e la giustizia” (qui il video del discorso integrale di Papa Francesco a Prato) . Parole di profonda attualità ancora oggi, una eredità che il vescovo Giovanni Nerbini ha posto più volte all’attenzione della città.