15 Maggio 2025

Metastasio, presentata Contemporanea/Focus Danza 2025

La rassegna si terrà dal 22 al 30 maggio. Molti gli eventi al Teatro Fabbricone e allo spazioK

Il Teatro Metastasio di Prato presenta un’edizione speciale di Contemporanea/Focus Danza 2025 che avrà luogo dal 22 al 30 maggio.

“L’edizione di Contemporanea_25 – Focus Danza, indaga la sapienza del corpo nel tempo della non verità, – afferma il direttore artistico del progetto Edoardo Donatini – e si colloca in un’epoca che tende a dematerializzare l’esperienza e a ridefinire profondamente le relazioni. Parlare oggi di sapienza del corpo significa riaffermare il corpo danzante come luogo di pensiero, spazio critico, veicolo di conoscenza e resistenza. La danza, con la sua capacità di agire nel presente, restituisce la possibilità di generare senso, aprire visioni, abitare l’ambiguità e la complessità come territori fecondi.

 

Ci saranno 12 giovani artisti/e e compagnie che, nella sala del Fabbricone ridisegnata per l’occasione, due a sera (alle 20.30 e alle 21.45), presenteranno studi di nuovi lavori in divenire, tutti in piccoli e brevi formati:

giovedì 22 maggio le Sorelle di damiano presentano Variazione No. 2, un progetto sullo smarrimento del singolo rispetto al contemporaneo che affronta il disagio esistenziale dell’abitare. A seguire Megumi Eda dà vita a Please Cry, un assolo ispirato ai ricordi personali e immaginati di sua nonna infermiera militare durante la Seconda Guerra Mondiale, che elabora una meditazione toccante sul lutto, la guarigione e la memoria storica;

venerdì 23 maggio, in Studi per M Stefania Tansini indaga il rapporto tra ciò che ci circonda e la figura umana e si concentra su come il corpo, nel suo stato danzante, si relaziona ai luoghi che abita e a sua volta ne viene influenzato nelle posture e nelle dinamiche. Subito dopo, il Pinocch-io di Lucia Guarino, è una personale messa a fuoco sulla fragilità e sull’ambiguità dell’esserci, una riflessione sul desiderio di riconoscere il proprio corpo;

sabato 24 maggio Francesca Santamaria in Good Vibes Only (beta test) studia il concetto di scrolling e, prendendo in prestito la struttura del free trial, si interroga sul rapporto tra performatività e consumo. A seguire, Fabritia D’Intino presenta Cancan, un progetto che declina i diversi aspetti storici del Can Can e sottolinea la sua funzione di rivolta rispetto alla visione patriarcale del corpo e delle relazioni.

mercoledì 28 maggio nel duetto Fuck Me Blind, Matteo Sedda pone Eros e Thanatos come il principio del movimento e rappresenta i due interpreti, sierologicamente discordanti, come la rottura della catena di invisibilità e di morte associata all’HIV. A chiusura di serata, la Salomè di Maddalena Reversa, ispirata alla tragedia di Wilde, è una riscrittura per corpo, luce e suono dalla musicalità orgiastica e ipnotica che genera un senso di minaccia impalpabile sfociando in tensione violenta, eco e specchio del nichilismo estremo che abita il nostro presente.

giovedì 29 maggio il progetto Butchers Capsule di Gloria Dorliguzzo, porta in scena un’attrice che espone una vera e propria lectio attorno al sacrificio e al taglio rituale della carne nell’antichità mentre, nella penombra della stanza attigua, un macellaio agisce una sequenza di taglio della carne, sostituendo la violenza di quel gesto con un ordito coreografico. A seguire Elysium, nuova creazione di Collettivo Giulio e Jari, si ispira alla poetica visiva della pittrice Lou Benesch e all’atmosfera enigmatica di Elysium Planitia, regione marziana sospesa tra realtà e immaginazione, per restituire una composizione coreografica pensata per quattro corpi in un’esplorazione fluida delle identità e delle dinamiche relazionali.

Venerdì 30 maggio Olimpia Fortuni combina suono, movimento, architetture naturali e artificiali in X, un viaggio nutrito dalla tradizione sciamanica e dalle simbologie archetipiche di Artemide, della luna e dei punti cardinali, per toccare, sentire, vedere, immaginare un luogo altro e un’esperienza sensoriale che gioca in un saldo equilibrio tra reale e surreale. Infine, Blau di Aina Alegre è un’esperienza plastica e danzata che ruota intorno al blu, colore primordiale del pittore Mirò che, attraverso l’interazione dell’interprete con tre grandi tele e pigmenti blu, consente la trasformazione del corpo e l’attraversamento di diversi stadi fisici ed emotivi.

Allo spazioK è inoltre previsto l’ISTITUTO ALTI STUDI COREOGRAFICI, progetto di KLm che ha come obiettivo la condivisione e il passaggio di pratiche e saperi coreografici per proporre il corpo come strumento di relazione, portatore di sapienza, tecnica e conoscenza. Il progetto si articola attraverso momenti di studio, azioni, pratiche condivise, proiezioni video, riflessioni, archivi presentati dalle artiste e artisti associati KLm: Kinkaleri / Massimo Conti, Marco Mazzoni, Gina Monaco – Le Supplici / Fabrizio Favale, Gaetano Palermo, Michele Petrosino – mk / Michele Di Stefano, Laura Scarpini, Biagio Caravano – Jacopo Jenna, insieme ad alcune ospitalità Riccardo De Simone, Laura Cossignani, Giovanni Ceruti. (Tutto il programma su www.klmx.it/).

Infine ci sarà la presentazione del nuovo numero de La Falena, la rivista prodotta e distribuita dal Met, con un’altra grafica, affidata all’arte di Stefano Ricci, una carta diversa e un nuovo formato.

Per tutta la durata di Contemporanea/Focus Danza 2025, a partire dalle ore 19, sarà attivo un punto ristoro con un foodtrack e birre artigianali a cura di Fermento Libero e Macelleria Mantelli. È previsto anche un dopofestival presso lo spazio KolAm.

Contemporanea/Focus Danza 2025 è un progetto del Teatro Metastasio di Prato organizzato con il contributo di Regione Toscana, Comune di Prato e Provincia di Prato e con il sostegno di Estra.